(ascolta)Ascoltarla alla radio ha prodotto in me un'emozione indicibile. Non c'eravamo mai sentite, uno scambio in pvt era stato l'unico segno tangibile di un interesse da costruire. Poi il disastro, qualcosa è scattato e ha dato il via a quello che da giorni occupa la nostra mente, il nostro cuore. Una catena di blogger per una blogger. Chiara.Ha una voce da giovane donna. Marion dice: non si piange addosso. Io aggiungo, se anche lo facesse ne avrebbe tutto il diritto e non perderebbe quell'aurea di donna coraggiosa che ora l'accompagna. Perché stà a lei, come moglie e come madre, ritrovare il bandolo di una matassa che è andata persa. A lei sarà dato il compito di trasformare una casa nella sua casa. Semmai, le auguro presto, riavrà una casa sua.Mi ha riempito d'emozione sentirla. La stessa emozione che mi fece piangere quando vidi Malene sorridente assieme a suo figlio varcare l'uscita dell'areoporto. Qualcosa che ti riempie il cuore e ti fa dire: io c'ero!!Ora non bisogna fermarsi, anzi, averla sentita alla radio deve darci la spinta, la voglia di fare di più. Anche per il suo bambino, per suo marito. Che m'immagino, se lei è con due paia di pantaloni e neanche una gonna, loro saranno allo stesso modo. E c'è la vita da affrontare, il freddo, la quotidianità.Grazie, Chiara. Ti dico grazie per avermi dato la possibilità di misurare (che brutto termine) la bontà d'animo di tanti che non conosco ma di cui immaginavo il cuore. Grazie. e che dio ti benedica.