dagherrotipi

SE NN FOSSE PER LA QUESTIONE DELL'OMBRELLO


Prima di iniziare questo discorso serissimo, o pseudo tale a seconda degli ascoltatori, vorrei dire che sono davanti al monitor con una confezione di gorgonzola al mascarpone, fette biscottate intergrali e malvasia piacentina.Una volta che hai deciso che non vuoi più innamorarti, devi tener fede al tuo proposito. Niente deve avere il sopravvento sul tuo volere, e non c'entra se ti senti un poco sottosopra se incontri qualcuno che ti piace. Non quel semplice trasporto fisico che, come per gli uomini, e in questo  lato siamo inesorabilmente simili, finisce li per li, alla seconda volta che ti rigiri nel letto cercando la bottiglia dell'acqua per un sorso refrigerante rispetto all'arsura prodotta dal non trovare risposte consone a domande inconsone.Resta il fatto che se incontri uno che è al 70 % quello che vorresti, ma dovresti avere almeno venti anni di meno, pesare venti chili in meno, non avere nipoti, avere figli già stabiliti altrove, che cazzo fai???Il problema vero è come una si sente: oltrepassata o pronta ad essere oltrepassata. Io, ahimé, ho comprato una depandance nella seconda ipotesi. E quindi facilmente incontro bagnanti, bagnini (bugia), poeti, musicisti, cercatori d'oro, entomologi. Sfigati (alcuni): nessuno in cerca di famiglia, tutti fuori dal libro Cuore grazie a dioFai finta di niente, oppure prendi quello che piace a te e lasci tutto il resto alle nuvole... ma cazzo, Sex in the city l'avranno pur emesso per educare qualcuna, o no? Altrimenti potevo guardare mia nonna in fotografia....Che poi nuvole erano davvero. per cui ora mi trovo con un ombrello molto british in camera da letto e sto pensando se far finta di niente e portarmelo nei giorni di pioggia, oppure andare, ri-vederlo e dire: guarda , ti ho riportato l'ombrello che mi hai prestato...Dovevo avere vent'anni., con il cervello di oggi. Ma quel che mi fa rodere dentro è che è tutt'oggi che penso a questo portatore d'ombrello. Quante cose da insegnarli, Ma quanto garbo, quanta gentilezza, quanto charme.... Dev'essere di un altro pianeta oppure cresciuto seduto dalle 14,00 alle 24,00 nelle sale cinematografiche a guardarsi: Un uomo da marciapiede o il laureato.Buon per lui. La cinematografia è andata avanti nei decenni. E anche la lingua delle donne (in senso di parola) e la loro consapevolezza.La verità è che sto parlando di lui per esorcizzare questa strana cosa che mi è accaduta e che rischia di accadere ancora: perché io lo voglio. (e mi pare un ottima ragione); perché è vitale (e probabilmente mi rimette in sesto);  perché è come avere trent'anni ( inutile barare .... i capelii grigi avanzano inesorabilmente sotto i neri e tanto altro assume un aspetto inappetibilmente decadente).... CHE SIA CIECO?????E questo è tutto.
(ascolta)