Mio nonno credo la chiese in sposa perché onestamente era una bella ragazza, ma anche perché veniva da una famiglia di onesti mezzadri, ed era giovane e robusta. In cambio Lei avrebbe avuto una bella casa, personale di servizio, ed una vita agiata. Crebbe i suoi due figli e glie ne diede altri tre. La guerra ne disperse uno, e portò lontano il marito. E poi la fine della guerra portò la fine di tutto. Il marito accusato di un crimine, processato e condannato. La solitudine coi tre figli piccoli. Aspettò il ritorno di lui, parlava del suo essere un "signore" con deferenza e rispetto. Durò non molto, il tempo di avere i figli grandi e vederne sposati tre su quattro. L'ultima, la più piccola, il giorno del suo matrimonio passò da lui in cimitero per un saluto al padre.Lei continuò la sua solita vita, me la ricordo perché c'era sempre, ogni volta che c'era bisogno, per qualsiasi persona Lei c'era.Di mia madre diceva: lo so che ha un brutto carattere, ma non la posso buttar via, l'è me fjola...Di me diceva: sei uguale a tuo nonno, stai attenta alla politica.....; potevi essere tutto, hai buttato tutto con le tue mani..Potrei fare un elenco infinito. Gli ultimi bellkissimi ricordi di Lei rimandano a Jaky piccolo, già orfano e io che lo porto da Lei il sabato mattina mentre vado al lavoro.Le sedute dalla parrucchiera per signora resteranno nella mente di Jaky per sempre. La nonna usciva coi capelli turchini, lui s'era mangiato caramelle tutta la mattina e aveva permesso alla nonna di pavoneggiarsi per il suo buon carattrere. Come premio, immancabilmente, prosciutto cotto e focaccia.....Credo sia stato il pronipote che ha viziato di più.