dagherrotipi

SENTIRE DI ESSERE DI NUOVO A CASA


Chissà se avete letto i bollettini. Certo, c'è voluta la costanza, la pazienza e l'amicizia di Volpe per chiamarmi tre volte al giorno per sapere come andava, a che punto stavo... che facevo... quanti scatoloni avevo svuotato... "metti le cose negli armadi e poi le metterai a posto!". Per ersperienza diretta, conoscendomi, se metto una cosa nell'armadio, ci vuole un altro trasloco per potene cambiare disposizione. Comunque, direi che è quasi fatta.La settimana vissuta in solitaria al castello, completamente assorbita dai lavori , con la giornata scandita dalla campana della chiesetta a fianco, mi ha fatto riflettere sull'importanza che ha per me il luogo, inteso come posto dove vivi.Sono una che si adatta facilmente, non ho fatto fatica a farmi piacere il borgo, ma l'orizzonte largo, il sole che mi scalda dalla mattina alla sera, la libertà di respirare aria che arriva dalle colline, direi che sono ottimi viatici per il futuro. Ma la cosa particolare è che solo un altra volta, nella mia vita, ho provato la sensazione che sto provando in questi giorni, come di essere tornata a casa. Non solo, ma è come se io fossi sempre stata li, come se appartenessi a quel luogo, a quei profili, a quegli orizzonti. A quei rintocchiE fu quando con i bambini e mio marito, dopo il dissesto economico che ci mise in ginocchio, ci ritirammo in campagna, una casa in affitto, sopra una piccola collina. Alberi e una sensazione di spazio che ci, mi rasserenò, e mi aiutò anche pochi mesi dopo, quando lui morì. Lasciare quella casa, per necessità, per comodità anche dei bambini, ormai cresciuti e con esigenze scolastiche diverse, la necessità di smettere di ricordare, fu un dispiacere. Enorme. Li mi sentivo davvero a casa. Ed ora di nuovo. Tanto che tornare a Parma, ieri sera, e rivedere gli amici di sempre, mi faceva strano. E ho caputo che non ne sentivo proprio la mancanza (della situazione).Intanto le piante che alcuni amici mi hanno portato in omaggio stanno fiorendo che è una meraviglia, e la camera per J. è pronta. E chissà come si sentirà Tex, povero Tex, era impazzito gli ultimi giorni, chissà ... magari pensa che l'ho abbandonato..Sono qui per finire un lavoro, per chiudere una pagina. Sono qui anche per finirer il mio rapporto da inquilina con Parma. Difficile, conflittuale, e, come dice Volpe, dato che io sono geneticamente incapace di farmi valere in situazioni come queste, già perdente.Ma, come si dice, voglio togliermi il dente. farà male, mi costerà più di quel che io abbia, ma voglio togliermelo. Perché ormai tutto mi pesa qui. E ho la mia nuova vita che m'attende.p.s.: mancandomi un pc sarà difficile per me comunicare con voi, almeno dopo questa settimana. Vale l'invito precedente. oppure vale un: grazie per esserci incontrati. ciao