dagherrotipi

IL MONDO NEL SILENZIO


vi voglio raccontare un esperienza singolare che m'è accaduta giorni fa. vengono spesso gruppi di persone accompagnate dalle guide e io mi accodo per controllare, si, ma soprattutto per carpire qualche notizia in più sulla storia di pier maria e bianca cosi meravigliosamente rappresentata nella ''camera d'oro''.quel giorno il gruppo era particolarmente vivace e silenzioso, si trattava di sordomuti di varie età accompagnati da due persone normo udenti.li avevo visti particolarmente vivaci, scappavano da ogni parte , toccavano tutto, e se questo non era un problema lungo i camminamenti, assumeva il carattere d'urgenza al cospetto delle formelle quattrocentesce in terracotta.era tutto un sfiorargli il braccio, un far cenni con la testa e con l'indice. ma  ''dicevo'' no ad uno, e c'eran altri nella stessa situazione.li accompagnava un ragazzo, si e no un trentacinque anni, bello, capello riccio nero corvino, occhi che parevano una grotta dal tanto erano scuri, e le sue mani volteggiavano nell'aria, veloci e morbide, a narrare una storia .... che non conosceva (perchè la leggeva ).allora mi son fatta coraggio, mi sono affiancata a lui e ho cominciato a raccontare la storia dell'amore, quella dei due padroni del castello, attraverso la lettura degli affreschimi son resa conto che il loro continuo toccare le pareti, sentirle con le mani, era il mezzo per appropriarsi del mondo, e son diventata un poco più indulgente, anche con le foto. io parlavo e lui traduceva, formavamo un team quasi perfetto. e ho immaginato come potesse essere amare un uomo che raccontasse con mani e non con le parole, il suo amore, il desiderio.posso dirlo?.... eccitante......alla fine se ne sono andati soddisfatti, esternando la  loro soddisfazione con il corpo tutto, con le mani, con quei suoni gutturali cosi profondi che pare arrivino dal centro della terra, dove immagino il mondo sia fatto di silenzio, di bagliori, di odori. non certo di parole.ecco, questo è tutto. a me pareva bello.