dagherrotipi

BATTESIMO DEL..L'ACQUA


Grande serata, ier sera, signore elegantissime ed, altre no, issate su improbabili tacchi a spillo, tacchi vertiginosamente alti, e scarpe obiettivamente belle. L'eleganza della donna parmigiana è ben nota fin dai tempi di Maria Luigia, forse percjè lei introdusse un po' di austerità austriaca e quel tanto di frivolezza francese che deve aver imparato dalle sue cognate bonapartiste.
L'occasione era frivola, una gran cena con tanto di bandiera ed inni nazionali che non partivano più, discorsi interminabili e .... pioggia, un fiume di pioggia che si è riversato sul castello incuneandosi poi nel percorso acciottolato che conduce all'uscita.Che dire, era il mio ''debutto in società'', la mia prima uscita importante nel mio ruolo. Affiancata e coadiuvata dal mio colloga con esperienza trentennale, mi son resa conto di dove siano i quadri elettrici, di quanta strada debban percorrere i camerieri in queste occasioni, e di come la gente, specialmente le signore, se tu gli propono una cena al castello, pensino subito alle scarpette di cristallo, e a Cenerentola.Risolte, o meglio, viste risolvere, le emergenze da lampi, fulmini e saette (il castello al buio è ... inquietante ... nel senso che t'inquieti per via del saliescendi da cento scalini, e inciampi, e porticine chiuse), mi son goduta chiacchiere e musica da una posizione defilata, potendo muovermi in tutta tranquillità ed essere rifocillata con quasi onore (no, il cibo non reggeva il confronto con i vini... un vero peccato... ma il catering lavorava in condizioni disagevoli e a costo contenuto...  mah...) .Prima dell'inizio partita i signori uomini han mobilitato le gentili donzelle in un fuggi fuggi generale che ha coinciso, manco a dirlo, con il momentoclou del temporale. Rigagnoli, veri fiumiciattoli lungo l'acciottolato e le suddette, issate su trampoli probabilmente dal costo pari all'altezza, aggrappate ai loro compagni. E allora li si,ùche vedevi i cavalieri degni di questo nome... Alcuni, solleciti, prestavan tutto il corpo, altri si limitavano a coprirle con l'ombrello dando indicazione sul dove poggiare il regale piedino.
Le più smaliziate, a mio avviso in questo modo, affascinanti, hanno optato per la discesa a piedi nudi, e fra risate e gridolini, han liberato la femminilità insita in ognuno di loro, priva di orpelli, ma sopratutto ben più adeguata all'occasione.
           
(alcuni esempi di abbigliamnto da Castello...)Vado a lavorare...