dagherrotipi

A CENA CON DAISY


Dorme, lo so, ma è che ormai, quando arriva sera, spno sfinita, e non  tanto per il lavoro, ma per il dopo-lavoro:orto, tex, raccplta frutta varia per marmellate.  E poi ci sono le cene coi colleghi, i dopo cena con i cooleghi, i giornoùdopo con figlia  nipoti, i concerti a castello.Insomma, una vita sociale che fa impallidire le serate al Rangon. Eppure, gli unici con cui ho legato nel borgo, ma ho il sospetyo che siano gli unici che lo abitano, sono marito e moglie produttori di vino, e il proprietaroo del ristorante.  Che se potessi frequenterei ogni sera. (il ristorante...)Sono a casa ammalata, pare che abbia preso un bel colpo d'aria mentre sparavo cretinate in compagnia dei colleghi, le risate erano talmene fragorose che ad un certo punto ci siamo accorti di una piccola folla seduta sulle mura basse, tutta a testa in sù, verso di noi. Come dire... ci siamo sentiti un pochino ... invidiati.....E' andato tutto molto bene, i colleghi erano feloco di essere da me, in vent'anni non era mai capitato che cenassero in quel luogo, con quella atmosfera... con quei racconti....Non so perchè, ma il racconto della mia vita, dei miei amori, desta sempre, in qualsiasi luogo ambiente o situazione, lo stesso identico effetto: incredulità, curiositàMi fa piacere, perchè mi piace raccontarmi, ed ogni volta un vecchio mito cade, e tutto dienta più lieve. l'amore e la vita non meritano tragedie, serietà si, ma tanta, tanta autoironia, e capacità di andare oltre