dagherrotipi

ALLORA, CHE FACCIAMO QUESTA ESTATE?


Dovevamo partire per la montagna. Non si fa più. Intanto Diego ha il braccio ingessato, io ancora non sto bene, ma sopratutto anche pensando che non spendiamo nulla di affitto, il viaggio e la permanenza non sono alla nostrra portata. E così la crisi è arrivata.A dire il vero è arrivata da quel di,  ma la settimana con gli gnomi sembrava una cosa alla portata. E invece, da quando mio fratello ha preso in mano la mia situazione economica ed è lui che controlla i flussi, chiudi i fidi, mi toglie le carte, io sono inchiodata davanti al tavolo a farmi il pane in casa e a curarmi l'orto. Meno male. Dico, meno male che mi va così, che mi va di lusso. Potrei essere praticamente al buio e senza più una casa, Sotto un ponte, ma con i miei bei mobili, quelli rimasti, e i quadri, da appendere in giro.  L'unica cosa, mannaggia, è che l'estate quest'anno si fa proprio attendere ... invano. Indossiamo tutti golfini, scarpe chiuse. Io ho perfino comprato una gallina da fare in brodo.....tra le altre cose per cui mi ritengo una priovilegiata, c'è la televisione. A Parma non la guardavo mai, qui segui Rai storia che trovo bellissima, e poi Marco Polo.. Ma ieri sera su giallo facevano vedere due storie realmente accadute di gente che incontratasi sul web in chat libere poi c'ha rimesso le penne. in realtà la serie, perché sarà una serie, metteva nei primi due corti l'accento su le cosidette fasce deboli: minorenni e etero. deboli perché più bisognose di approccio. Ma poi mettiamoci anche il resto della popolazione... che non è male, direiFrancamente, o ho avuto buonsenso, o sono stata fortunata. Perché di persone ne ho conosciute tante, ma tante. E sono ancora qui. Ma certo, un certo grado d'attenzione in più ci sta.