dagherrotipi

E' QUASI TEMPO DI VENDEMMIA


 Mi sto preparando per la vendemmia. Quest'anno ho chiesto al vignaiolo e a sua moglie se mi facevano fare la vendemmia, non ho mai partecipato, ma visto che ci sono, perché no?. Così mi faccio delle lunghe passeggiate su e giù per i filari, per allenarmi bene e non fare la figura del topo di città trasferito in campagna.Che poi a me questa vita in campagna, si sarà capito, imagino, calza proprio a pennello. Anche le passeggiate al mattino presto e alla sera (ormai alle otto è tardi per andare nei campi, mi devo procurare una pila...) fanno parte del mio quotidiano come rifare il letto o leggere un libro.A proposito di libri, mi sono letta la trilogia (ma ne esistono altri) gialla di Guianrico Carofiglio. Non amo molto i contemporanei, ma la sua scrittura mi ha talmente presa che intendo leggermi quasi tutti i suoi libri... non dico tutti, perché qualcosa devo lasciarlo per l'inverno.Ho le braccia e le mani tutte rovinate dai graffi. Come topo di città, vado per more senza guanti e pretendo pure di spostare i rovi nella spasmodica ricerca delle more migliori, cioè, più grandi. Ne ho regalate a Laura, ai suoceri di mio fratello, ad una collega, ne ho raccolte con gli gnomi da portare alla loro mamma..  ne ho fatta marmellata.. E loro continuano a crescere e svilupparsi sui rami pieni di spine che come si fa a lasciarle li?. Allora mi propongo di non raccoglierne, anche perché Tex poverino si stanca ad aspettarmi tutto il tempo, e se si allontana io lo richiamo, e lui pensa che io sia chissà dove, ma invece son sempre li... sacchetto aperto a brontolare perché son bassa di statura che le migliori stanno in alto e ti sfottono dondolate dal vento mentre in punta di piedi cerco di afferrarle.. e i rovi mi si ficcano nella carne viva...Il 18 sbarcheranno in Italia mamma e sorella, la permanenza della genitrice sarà più lunga e tutta incentrata sul seguire il figlio che comunque sembra se la stia cavando bene. Mia sorella invece, sarà mia ospite per tutta la sua permanenza. Sono tanti anni che non ci vediamo, tanti anni che lei non torna in Italia. Ci siamo lasciate che eravamo due donne giovani e ci ritroviamo coi capelli grigi. A proposito, si, ho deciso che mi tengo i miei capelli del loro colore, piuttosto che avere delle gradazioni in testa lascio che il grigio avanzi. tutto sommato è solo una questione di impatto visivo.  e io mi vedo bene..Al castello tutto bene. Ho legato molto con i miei colleghi di turno, abbiamo fatto delle cene da me equando è possibile ci facciamo pure gli aperitivi. Gli altri, quelli dell'altro turno, sono un poco disorientati e .... invidiosi? Ma certo a loro manca la verve naturale che abbiamo noi... che ridiamo come matti e ci intendiamo benissimo sulle strategie di lavoro. Nel senso0 che facciamo i nostri giri di ricognizione e ci scappa pure la storia del castella raccontata ai turisti che, soddisfatti, ringraziano.Un giorno ci hanno portato un salame. Si, quello di Felino, che io adoro, qualcuno se l'era dimenticato su in torretta ... Eravamo solo io e F. in biglietteria, G. era in stacco. Quando torna G., che è curioso come tutti gli uomini, vede il salame ..- come mai c'è un salame qui?- ce l'hanno regalato dei visitatori... - come mai? a me non è mai successo....- scusa G., forse perché noi sei carino come noi due, ma ti dispiace..?- no, è che secondo me state raccontando una balla. Sarà andata Margherita a comprarlo, visto che a lei piace molto....- ma no, G.!! ce l'hanno proprio regalato, perché siamo state gentili a raccontare la storia del castello...Ancora G., che ha mangiato insieme a noi il succulento prodotto, non si capacita di queste preferenze