dagherrotipi

SONO IN ARRIVO LE DONNE


Si, lo confesso, sono parecchio agitata in questi giorni. L'arrivo di mia madre, per quanto sappia limitato nel tempo di convivenza, ma ormai prossimo, mi scombussola non poco. Averla qui, gli inevitabili commenti, i puntini sulle i, le sottolineature, insomma, tutto quel bagaglio di personalità che si porta addosso e che mi scaraventa in casa appena arriva. Si, sono agitata. Anche un po' per la convivenza con mia sorella che non vedo e frequento da anni. Non siamo mai state molto assidue, noi due. Lei è molto più giovane di me, un tipo molto in gamba, ma prima, quando era ancora in Italia, era piccola. Ora è quasi estranea. Chissà se riusciremo a costruire un rapporto.E poi c'è mio figlio. Che gira per casa con un cellulare nella mano sinistra, e un tocco di qualsiasi cosa commestibile nella mano destra. Ha scoperto, bontà sua, che le mie marmellate si sposano molto bene col parmigiano (di primissima qualità, fornitomi da un collega, a pagamento, s'intende). Ora il parmigiano è svanito nel nulla nel giro di due sere, la marmellata ha fatto la stessa fine e non parliamo del pane... Ma come, dico io, ti sei appena comprato una giacca che ti calza a pennello, di più, pare dipinta addosso, e mangi a sto modo?... Sono contenta, poveraccio, tutto l'anno mangia riso e pasta, adesso si stra-foga di tutto. Anche lui è preoccupato dell'arrivo della nonna, e strategicamente ha fatto in modo di fissare la sua partenza per Forlì, immediatamente dopo l'arrivo della nonna e della zia.   In effetti, troppe donne per un uomo solo..Isabella sta bene, non sta bene, sta bene, non sta bene. No, non sono impazzita. Questo è il ritmo con cui le sue cose cambiano, difficile tenerci dietro. Facile litigare, non capirsi, fraintendersi. E' in realtà un periodo difficile interiormente parlando per lei, e io non sono vicina, non le sono vicina, non sono una mamma accogliente, secondo lei ..... Penso che sia il vivere qui, da sola, mi sto disabituando alle persone. E assomiglio sempre più alla mia nonna paterna, nonna Rosa. Che non è una cosa positiva. Lei viveva nel suo bilocale, servita e riverita dalle suore che gestivano il pensionato. Andavamo a trovarla ed era quasi infastidita dai nostri racconti di vita quotidiana. Esisteva solo il suo mondo, quello racchiuso tra quelle quattro mura, scandito dal passo felpato della suora di turno. Era un pochino egoista, anche se aveva avuto gesti di grande generosità. E' brutto diventare vecchi, diceva. Si resta soli. Però in realtà, mi pare rileggendomi, di aver usato tinte troppo fosceh: mia madre ha una voce squillante e a parte la grande preoccupazione per mio fratello è felice di essere qui dai suoi "pulcini". E la sua presenza mi fa senz'altro bene:-) Mia sorella, non vedo l'ora di abbracciarla, e già sento l'eco delle nostre risate...  è ironica, gioca sui doppi sensi... ce ne racconteremo delle belle...Mio figlio mi sta dando una grande soddisfazione... tal,ente grande che ho perfino paura non si realizzi...Mia figlia è adorabile, io l'adoro, e vorrei si adorasse un pochino di più anche lei... E Ma Tante...  che quando riappare ci fa un grande regalo.....