dagherrotipi

care amiche...


Care amiche, il tempo passa, siamo quasi a luglio e di voi nemmeno l'ombra. Per fortuna che Renata è venuta a portarmi un servizio di caffè che m'era piaciuto tanto. Così m'Ha pure regalato sei piatti ai quali io abbinerò sei fondine di vetro tutto ricamato. Se le trovo... Perché i piatti riproducono i fiori di Sambuco, che quest'anno ho scoperto e che, per la mia assoluta incapacità di fare pastelle, non ho fritto. Ma forse è meglio così. Passo il mio tempo a far marmellate e tortelli. Potrei davvero aprire una piccola gastronomia una volta andata in pensione... Ma chissà se sarò molto più rimbambita di ora..
Questi sono i tortelli parmigiani per la notte della ruguada di S. Giovanni. Vanno con un ripieno di ricotta parmigiano e bietole che ho coltivato nel mio orticello. E' una bella soddisfazione, peccato che quest'anno il vento abbia maltyrattato le piantine di pomodoro e di zuchine, forse, dico forse, anche il caldo è arrivato, ma fino a ieri.... brrr..Comunque, petr S. Giovanni si mangiano i tortelli d'erbette, e se c'è una vergine nei paraggi , le si fanno raccogliere le noci cadute e poi si mettono nell'alcool e si prepara il nocino. Che è un liquore di quelli densi, più o meno dolciastri, della famiglia del rosolio, centoerbe, erba luigia. Di quelli che facevano le nonne in casa. Dalle nistre parti, a Noceto, si fa proprio una gara del miglior nocino, e la ricetta viene segretamente conservata e tramandata da madre in figlia. Guai a svelarla!!Nei giorni scorsi ho accettato un passaggio da uno sconosciuto. Ero alla fermata dell'autobus, fresca di parrucchiera, erano le 14,30 e faceva un caldo terrificante. Di solito passano dei compaesani, e quindi, dico, vedrai che son fortunata.. Si ferma questa macchina, un po' distante, vedo che resta ferma, penso, sarà un compaesano?, vado tranquilla e quello: vuoi un passaggio? -si, grazie! - comincia poi a parlare a farmi domande del genere; stai bene, dove abiti...? al chè lo guardoe gli chiedo: ma scusi, io e lei dove ci conosciamo?... No, ma mi presento ora... Ho cominciato a ridere, e più lo guardavo, più ridevo per la situazione incredibile in cui m'ero cacciata. Faccio: guardi, forse è il caso che io scenda, temo ci sia stato un malinteso...; lui pacifico, paternamente: ma no, dai, ti ho solo fatto risparmiare il biglietto dell'autobus e un po' di caldo, tranquilla.Poi comincia a parlare di persone che conosce nel paese e che conosco anch'io, non è un farabutto, dai.. e allora mi faccio fermare in piazza, perché io abito in piazza, non si sa mai...E rido, rido ancora e mi chiedo se questo sia l'effetto dell'isolamento, dela diventar vecchi che non si vede più il male o di una forma di degenerazione mentale..Comunque, la mia produzione di marmellate fatte in casa ed altre prelibatezze è ad un talòe punto che non so più dove metterle.. Ora, le ultime son state amarene e susine selvatiche; ci sarebbero ormai probte le albicocche e tra poco le zucchelle.. ma se non trovo una dispensa dove conservarle, temo dovrò interrompermi...