dagherrotipi

ogni stagione ha la sua veste ....


alla fine, aperto l'armadio, provato quella gonna con quella camicetta, quei pantaloni con quella maglia, quel completo, e poi quell'altro ... torni, con un po' di confusione sugli accessori, alla prima scelta. Che spesso la prima scelta, la prima imnpressione è quella che conta. Che si può mediare attraverso gli sguardi, la voce, la movenza delle mani, la postura delle gambe. Ma se è una buona impressione resta buona, se cattiva, fai fatica a fartela piacere.Come il total black. Che a me piace. Perchè son della scuola in cui il rosso Valentino non era ben visto, ma il nero era bon ton, con un giro di perle di diversa grandezza era il massimo dello chic .... e i capelli raccolti, che bastava un gesto, e ricadevano lunghi sulle spalle. Morbidi e ondulati.Ma quella scuola anche per me a volte, per necessità dei tempi, lascia spazio ad ondivaghe mode: la gonna a balze, gli infradito con le perline, le camicette di pizzo, i gioielli etnici... sono piccoli/grandi accorgimenti, mistificazioni che le donne della mia pallida età adottano per farsi adottare da una sorte benevola ....
 (erte)Gli uomini no, son classici ad oltranza. Mai visto uno della mia età con l'infradito in città... Ma noi siamo così. Scommetto che nell'età della pietra l'omo prendeva la pelle di elefante e poi l'adornava di qualche foglia di felce. per renderla più femminile, e così ne faceva dono alla sua bella.Strano... mi sento come quando prendo l'autostrada per il Brennero e finisco sul mar Ionio... sarà che ormai l'Italia è tutta piena di autostrade ed è l'unica vera unione che funzioni, comunque son cose che succedono, ma che ti lasciano un po' perplessa...perchè sfido chiunque a far bella figura in spiaggia con camicia a quadri e pantaloni allla zuava...
(cavalli)