dagherrotipi

al mattino, nel letto caldo della mamma....


lui si è sempre svegliato presto. e aveva preso l'abitudine di venire nel mio letto principalmente per svegliarmi, poi per farsi coccolare abbracciato a me, con la testa fra l'incavo della spalla ed il seno, e il suo piccolo braccio attorno alla vita.stava li con gli occhi chiusi, e io respiravo con lui. nel silenzio della mattina. finchè un giorno decisi che volevo fare qualcosa con lui.Mi piaceva leggere a voce alta e iniziai, ogni giorno a leggergli un libro di libri: pagine di avventure nei boschi, di silenzi nella neve, di anziani che parlavano agli animali, che li seguivano, li curavano, li cacciavano.  e lui mi ascoltava in silenzio. il patto era una racconto al giorno, e se era particolarmente lungo veniva diviso in due, ma a volte andavamo oltre rapiti da quelle parole e dalla magia del momento...ed insieme a me scoprì Calvino, Checov, Tolstoj, Cassola, Stern, Grey, Hemingway, Ruark, Calvino, Stern ... ed un mondo che non conoscevamo, lontano, che non c'è più. Mio figlio comunque non nutre nessun interesse per quella arte. Ma ama quegli scrittori. E ha un modo di leggere a voce alta che incanta....(questo post m'è venuto in mente leggendo la trilogia di Miti)...