Mi sono chiesta più volte quanto tempo c'avrei messo a tornare a scrivere. A dire il vero non so nemmeno se sarò in grado, e ancor meno su cosa scrivere: ci sono filoni creativi che si esauriscono col tempo se non debitamente preservati. E il raccontare la propria quotidianità, come una volta facevo con leggerezza, diventa difficoltoso man mano che il peso degli eventi si posa sulla striscia di pelle che va da una spalla all'altra, dove l'intreccio dei muscoli s'incatena con gli anelli della colonna vertebrale che partono dal capo.Una descrizione così non l'avevo mai fatta, devo essermi fusa il cercello in questi ultimi anni.Mi è capitato ultimamente d'incontrare uomini interessanti, fatto quasi raro, che si sono oltretutto rivelati ottimi compagni di scorribande notturne. Il che è sommamente gratificante per chi, come me, sta per compiere 65 anni, avendo la presunzione di non sentirli.Come sono piacevoli gli uomini quando vogliono. Sono disarmanti.. Restano colpiti da due cose: le tette e i bocchini. Due cose completamente diverse: le prime sono un dono che madre natura ci fa, oddio, possiamo anche intervenire con l'aiuto di un bel pacco di soldi e qualche intervento, ma temo che al tatto risultino un pochino rimbalzanti. Però a onor del vero sono anche bellissime.Io sono dotata di due grandi attributi che temo, proprio perché grandi ed animate di vita propria, tra qualche anno risentiranno del peso della forza di gravità. Per ora piacciono, e fanno sognare. Me e gli altri.Il secondo è invece qualcosa che ogni donna si trova a esercitare con più o meno piacere. Credo dipenda dal primo approccio, da come un uomo, il primo o il secondo, dipende dalla cronologia amorosa di ognuna, aiuta a prendere conoscenza tra il suo cono ad un gusto e la tua bocca. Io ho avuto degli ottimi maestri: pazienti, gentili, pronti a darmi suggerimenti derivanti dalla loro esperienza. Posso dire con onestà che a volte il piacere è sopratutto mio, non che a loro dispiaccia, ma sono io che ne traggo i maggiori benefici.Questi uomini influenzano positivamente la mia vita: frequentarli fa scendere il livello di aggressività ed ansia che accumulo durante la giornata, il mio cervello e il mio pensiero è più brillante, creativo, e la gentilezza alberga nei miei gesti....... il che ha un che di quasi miracoloso.
ricomincio da qui...
Mi sono chiesta più volte quanto tempo c'avrei messo a tornare a scrivere. A dire il vero non so nemmeno se sarò in grado, e ancor meno su cosa scrivere: ci sono filoni creativi che si esauriscono col tempo se non debitamente preservati. E il raccontare la propria quotidianità, come una volta facevo con leggerezza, diventa difficoltoso man mano che il peso degli eventi si posa sulla striscia di pelle che va da una spalla all'altra, dove l'intreccio dei muscoli s'incatena con gli anelli della colonna vertebrale che partono dal capo.Una descrizione così non l'avevo mai fatta, devo essermi fusa il cercello in questi ultimi anni.Mi è capitato ultimamente d'incontrare uomini interessanti, fatto quasi raro, che si sono oltretutto rivelati ottimi compagni di scorribande notturne. Il che è sommamente gratificante per chi, come me, sta per compiere 65 anni, avendo la presunzione di non sentirli.Come sono piacevoli gli uomini quando vogliono. Sono disarmanti.. Restano colpiti da due cose: le tette e i bocchini. Due cose completamente diverse: le prime sono un dono che madre natura ci fa, oddio, possiamo anche intervenire con l'aiuto di un bel pacco di soldi e qualche intervento, ma temo che al tatto risultino un pochino rimbalzanti. Però a onor del vero sono anche bellissime.Io sono dotata di due grandi attributi che temo, proprio perché grandi ed animate di vita propria, tra qualche anno risentiranno del peso della forza di gravità. Per ora piacciono, e fanno sognare. Me e gli altri.Il secondo è invece qualcosa che ogni donna si trova a esercitare con più o meno piacere. Credo dipenda dal primo approccio, da come un uomo, il primo o il secondo, dipende dalla cronologia amorosa di ognuna, aiuta a prendere conoscenza tra il suo cono ad un gusto e la tua bocca. Io ho avuto degli ottimi maestri: pazienti, gentili, pronti a darmi suggerimenti derivanti dalla loro esperienza. Posso dire con onestà che a volte il piacere è sopratutto mio, non che a loro dispiaccia, ma sono io che ne traggo i maggiori benefici.Questi uomini influenzano positivamente la mia vita: frequentarli fa scendere il livello di aggressività ed ansia che accumulo durante la giornata, il mio cervello e il mio pensiero è più brillante, creativo, e la gentilezza alberga nei miei gesti....... il che ha un che di quasi miracoloso.