Ascoltate... e immaginate...Parlo degli anni '70. E mi dispiace per chi non li ha vissuti. Mio padre impazziva nel vedermi uscire in zoccoli e gonne lunghe, sapeva che ogni giorno ero in corteo, quello che volevamo era un mondo diverso. Anche se ero piccola rispetto agli altri, volevo fare la mia parte e la facevo, altro ché se la facevo. Non c'era assemblea a scuola in cui non incitassi i compagni a muoversi, a combattere, e le ragazze... sveglia ragazze!!, anche se viviamo in provincia, e che provincia del cazzo, .., sveglia!!Quelli erano gli anni in cui arrivavano studenti da tutto il mondo, dalla Grecia per via del golpe, dal Cile per via del golpe, dal Centro America per via degli americani, dalla Somalia per la guerra, dall Etiopia per la guerra. Li abbiamo accolti con le braccia aperte. Ragazzi che studiavano, suonavano, avevano grandi idee, enormi dolori e ci facevano innamorare.M'innamorai di un panamense, aveva 10 anni più di me. Sua madre lo venne a prendere dopo la laurea, gli portò il biglietto per tornare a casa e fare il suo lavoro: geologo. Ho amato sua madre, venne in rifugio due giorni e cantò per noi accompagnata dalla chitarra suonata da suo figlio, avevo occhi solo per lui.. e orecchie solo per loro. Non vedevo oltre il mio naso, ma il mondo era meraviglioso.Davvero ho creduto che sarebbe tornato a prendermi, poi cominciò a scrivermi lettrere che parlavano solo di politica e di una donna che aveva conosciuto, che aveva due figli, che era impegnata politicamente. Francamente... mi stava sulle palle!!Grazie a FB e ad una lunga ricerca durata anni, lo ritrovai. E conobbi anche lei. Siamo diventate amiche, lei sa che io l ho amato molto, oltre il normale. Lui è venuto in Italia tre anni fa, me l'aveva promesso lasciandomi alle cinque del mattino nell'androne di casa, in lacrime.. Tornerò!Ci siamo abbracciati, abbiamo dormito insieme ma una cosa era ormai certa: eravamo amici, niente di quell'ardore della giovinezza era rimasto. Anzi, eravamo proprio buffi nella doccia insieme: due vecchi. Ma l'affetto, il volersi bene, quello era immutato. L'amore era stata una costruzione mentale mia. Ma ero felice. lui era vero, e guardarlo mi ripagava di tanta lontananza.Con lui ho perso la verginità... che parolona..:-)Ma nello stesso momento mi ha regalato la colonna sonora di quel momento... e non è da tutti ... e non è roba da poco ... ed è para siempre!
un samba pa ti
Ascoltate... e immaginate...Parlo degli anni '70. E mi dispiace per chi non li ha vissuti. Mio padre impazziva nel vedermi uscire in zoccoli e gonne lunghe, sapeva che ogni giorno ero in corteo, quello che volevamo era un mondo diverso. Anche se ero piccola rispetto agli altri, volevo fare la mia parte e la facevo, altro ché se la facevo. Non c'era assemblea a scuola in cui non incitassi i compagni a muoversi, a combattere, e le ragazze... sveglia ragazze!!, anche se viviamo in provincia, e che provincia del cazzo, .., sveglia!!Quelli erano gli anni in cui arrivavano studenti da tutto il mondo, dalla Grecia per via del golpe, dal Cile per via del golpe, dal Centro America per via degli americani, dalla Somalia per la guerra, dall Etiopia per la guerra. Li abbiamo accolti con le braccia aperte. Ragazzi che studiavano, suonavano, avevano grandi idee, enormi dolori e ci facevano innamorare.M'innamorai di un panamense, aveva 10 anni più di me. Sua madre lo venne a prendere dopo la laurea, gli portò il biglietto per tornare a casa e fare il suo lavoro: geologo. Ho amato sua madre, venne in rifugio due giorni e cantò per noi accompagnata dalla chitarra suonata da suo figlio, avevo occhi solo per lui.. e orecchie solo per loro. Non vedevo oltre il mio naso, ma il mondo era meraviglioso.Davvero ho creduto che sarebbe tornato a prendermi, poi cominciò a scrivermi lettrere che parlavano solo di politica e di una donna che aveva conosciuto, che aveva due figli, che era impegnata politicamente. Francamente... mi stava sulle palle!!Grazie a FB e ad una lunga ricerca durata anni, lo ritrovai. E conobbi anche lei. Siamo diventate amiche, lei sa che io l ho amato molto, oltre il normale. Lui è venuto in Italia tre anni fa, me l'aveva promesso lasciandomi alle cinque del mattino nell'androne di casa, in lacrime.. Tornerò!Ci siamo abbracciati, abbiamo dormito insieme ma una cosa era ormai certa: eravamo amici, niente di quell'ardore della giovinezza era rimasto. Anzi, eravamo proprio buffi nella doccia insieme: due vecchi. Ma l'affetto, il volersi bene, quello era immutato. L'amore era stata una costruzione mentale mia. Ma ero felice. lui era vero, e guardarlo mi ripagava di tanta lontananza.Con lui ho perso la verginità... che parolona..:-)Ma nello stesso momento mi ha regalato la colonna sonora di quel momento... e non è da tutti ... e non è roba da poco ... ed è para siempre!