dagherrotipi

Averli amati e non comprenderli più


Ho un nipote, uno dei tanti, 25 anni, un cervello come pochi. Una testa di cazzo come pare sia d'uso. Bravissimo al liceo, tutti dieci, vinse una borsa di studio all'estero e suo padre che ha amici in tutto il mondo decise di mandarlo per un anno in sud Africa, a casa di un caro amico ora allenatore di rugby.Il signore in questione vive con i genitori e due fratelli grandi come lui, anno più, anno meno, e questo ha reso D. il più piccolo nella nuova famiglia. L'impegno era quello di introdurre l'enfat prodige in un liceo locale, e di fargli fare vita sociale, conoscenze, etc..etc.Il ragazzo, mio nipote, piuttosto timido (si pensava allora) stava quasi per mandare tutto all'aria... non se la serntiva di fare questa esperienza, così lontano da casa...Mamma protettiva e molto presente, padre sempre assente per lavoro, fratello minore di otto anni guardato in cagnesco dal momento che varcò la soglia di casa per la prima volta.Da bambino era un bambino capriccioso come tutti, sempre appiccicato alla mamma, ma sempre molto bravo a scuola. Per il resto, sport, qualche partitella con gli amici, ma scarsa vita sociale. Quando tornava a casa il papà: portami di qua, portani di la, facciamo questo, facciamo quello.. Accontentati in tutto, come tutti.Il suo sogno in seconda liceo era prendere la borsa di studio per frequentare la Normale di Pisa: Filosofia, e i tutto dieci confermavano le possibilità.Da quandfo è tornato dal sud Africa è un altra persona, e sono passati 7 anni, Ha finito la maturita con la media dell'otto, si è iscritto a tre facoltà universitarie Filosofia; Lettere antiche; Lettere moderne, ma in tutto se va bene ha dato 4 esami. Suo padre, mio fratrello, ottimo insegnante, grande motivatore, dice che ha il blocco della valutazione: siccome non ha stima dei professori gli rode il culo ce gli danno poco.Non inntende lavorare, perché lui non è schiavo di nessuno; il capitalismo ti rende schiavi e lui non ci sta. E' in un gruppo politico che si batte per varie tematiche ambientalistiche ed anche per l'occupazione delle casse sfitte. Ma quando c'era da andare ad aiutare gli alluvionati non si sono mossi di un metro.Non va daccordo con la madre ed il padre è molto indulgente con lui, lo tratta con molta dolcezza  e io non so se ammirarlo o compatirlo.Ieri eravamo a tavola, gligliata di pesce, mamma voleva ascoltare della musica in sottofondo (capisco, Baglioni non fa parte del repertorio di tutti, ma a mamma ricorda Orlando) ..Lui si siede, si serve, mangia come se fosse il suo ultimo pasto e poi, senza dire nulla, tipo. scusate, ho da fare... vi dispiace se mi assento?,  si alza col suo piatto. forchetta e bicchiere. Porta tutto in cucina e poi fa per uscire:Senti-gli dico io che non so tenermi un cecio in bocca- ma hai già usufrito della tua parentesi di socialità?Lui non mi guarda, e si rivolge al padre sicuro della sponda favorevole - ho delle cose da fare, e poi.... non mi piace la musicaGiuro che gli avrei mollato un ceffone, ma dato che mi supera di almeno 25 cm, non avrei centrato il viso, ne sono certa.Ma come si fa a ragionare così? come si fa a sopportare questa palese maleducazione e disprezzo per i presenti?Il problema non sarebbe mio, ma dato che sto ragazzo vive temporaneamente qui, con il padre, prima o poi so che ci litigherò... con lui e con il padreE questo è uno dei motivi per cui in questi giorni son cattiva come l'aglio