dagherrotipi

La perfezione non si replica


Lui, Lei, una stanza qualsiasi di un posto qualsiasi, di quelle che profumano di corpi avvinghiati, sudati. Umidi.Lui, Lei, da tempo pronti al desiderio cercavano il momento perfetto: e lo crearono.E fu lui ad iniziare ... mentre gli occhi di lei impazienti imploravano i suoi baci, fu lui ad iniziare ad esplorare lei..Con lentezza, movimenti pari a carezze indugianti sul tessuto, le tolse i vestiti guardando con occhi liquidi il suo corpo per la prima volta.La spogliò e cominciò a baciarla, accarezzava quella pelle morbida, dune di carne, e la baciò tutta, e poi, iniziò a giocare con le dita.Un fermo immagine quel momento: gli occhi, la piega delle labbra, il profumo di un corpo fino allora sconosciuto, il respiro addosso come una brezza marina..... e cominciò ad entrare in lei, la sentiva sempre più avvolgente,  la prese con le sue mani , la prese con le sue labbra, la prese con il suo sesso. Lei era li, sembrava esistere per averlo in ogni angolo di se stessa ...quando, per tante volte lui le aveva saziata e cibata,  fecero un gioco: il gioco delle parole silenziose ... e lì impararono seguendo il silenzio un'alfabeto che parlasse per loro, attraverso le parole dei loro muscoli, e scoprìrono parole che non si erano mai detti...lei sopra di lui e lui le parlava .. era dentro di lei e gli occhi immersi nei suoi, le diceva quanto amore avesse e quanto dolore ne sarebbe venuto... tutto, nel silenzio più intenso ...la mano di lui le prese il viso, sicuro, la prese per mano e le disse "guardati, sei bella". lei non lo aveva mai creduto ... ma mentre si amavano capì dov'era la bellezza, e che anche lei ne era provvista.e poi le prese i seni e le disse: felice chi li potrà ascoltare.. perché parlano, parlano di te.accarezzava i capezzoli, e loro rispondevano alle sue dita, semplicemente, non c'era pudore, ne paura. Raccontavano lei, nel suo intimo, nel profondo.Era quello il momento perfetto di quei due. Non ve ne furono altri