dagherrotipi

Ho incontrato un Orso, e non ho avuto paura...


Con lui sorrido molto, anzi, a volte mi fa proprio ridere, con quel suo modo molto compassato di esprimersi con me, di muoversi. Sembra non ci sia, addirittura che non posi i piedi per camminare, eppure quando gli ho messo una mano sulla spalla per non cadere sull'acciottolato, era ben solido, quasi solidale a mantenermi in salute nonostante i tacchi..Quando parlo con lui, ora si è ribellato e parla anche lui, cerca di intrufolarsi a fatica nei miei discorsi, dicevo, quando parlo con lui lo stuzzico, gli sorrido, lo guardo negli occhi, ma lui resta impassibile. Sembra lontano anni luce, ma poi scopro che analizza le mie parole, i miei pensieri, traendo le sue conclusioni. Anche quando a tavola gli ho preso la mano, non l ha ritirata, e abbiamo parlato così, come fosse una cosa naturale. Ma il mio abbraccio quando l'ho salutato e il bacio che gli ho dato, castigato, ma sulle labbra, l ha colto di sorpresa. Ho avuto l'impressione scappasse da me... Credo.Mi pare mi abbia detto che quello che scrivo gli piace, e mi sono brillati gli occhi, me lo diceva guardandomi negli occhi. Poi il cibo e il vino hanno alterato le nostre, le mie, percezioni, niente era più come prima.Se torna un altra volta lo porto nella terra degli Orsanti, in montagna, verso Bardi: da li partivano gli ammaestratori di orsi, gli Orsanti.  A quel tempo anche nel nostro appennino c'erano orsi, venivano catturati ed imparavano a danzare e tant'altro. Partivano insieme ai loro ammaestratori e giravano l'Europa con coi loro spettacolini. La meta prediletta era l'Inghilterra. E' una meta perfetta per gli orsi, no?