dagherrotipi

6 set.2024, Mendoza (Argentina)


Parliamone... Quindici anni fa viaggiai verso Buenos Aires con AerArgentinas, e il viaggio fu piacevole, a tratti indimenticabile (come l'atterraggio all'albra ascoltando un tango sopra una Buenos Aires illuminata, immensa). A quel tempo la fila vicino ai finestrini contava due poltrone sufficientemente larghe per dare conforto ad una formosa come me. Volando con AerEurope, e mi son pure comprata il posto corridoio per stare comoda, ho avuto la sensazione, e con me i miei tre vicini di viaggio, di essere sardine in una scatola di latta. Oltretutto la passeggera davanti a me, ha pensato bene di reclinare il sedile dalle 24 alle 7,incastrandomi di fatto al mio posto passeggero. Ho pure rovesciato un bicchiere di vino tinto addosso alla gentilissima giovane signora seduta accanto a me, durante un cena consumata in precarietà grave; senza il pane cadutomi fra i piedi.. Per non parlare del fatto che, pur avendo richiesto per ben due volte alla stessa hostess un bicchiere d'acqua, ho dovuto io stessa scavalcare il bracciolo della poltrona, zigzagare fra piedi altrui maleodoranti e gomiti a mano morta, per raggiungere le cabine hostess, farmi dare l acqua e tornare al mio posto rovesciandone almeno un terzo per onde sussultorie che turbavano la stabilità dell aereo. E niente tango o bolero o musica evocativa. Comunque, arrivare a Buenos Aires, sono arrivata! E ho pure fatto un giretto al paese del Bengodi alias duty free....affollatissimo come i centri commerciali di domenica.. Ma le traversie non sono finite...