dagherrotipi

8 set.2024 la città di Mendoza


Come ogni luogo al mondo anche questa città ha le sue peculiarità. In lei convivono tante etnie diverse, con una prevalenza italiana e spagnola. Viaggiando sulle sue strade (gli spostamenti per noi sono su uber o taxi), quel che vedi sono parchi in ogni dove, bencurati e pieni di gente ad ogni ora. Come sono animati ad ogni ora i bar e i chioschi dove si vende cibo di ogni genere, ma in prevalenza pollo e carne cotta sul luogo, in verticale, appesa, mica come la facciamo noi poveri gligliatori della domenica!!! La gente è particolare: rilassati nei movimenti, coordiali,ti trasmettono una tranquillità contagiosa, l unica cosa veloce è la parlata, ma poi nemmeno tanto se confrontata ad altre che ho cercato di decifrare in questi giorni e che sentirò nei prossimi. Comunque sorridenti e i più s'emozionano quando, a domanda: ¿donde viene?, rispondiamo : Parma, Emilia Romagna, ItaliaAllora è tutto un ricordare con orgoglio le proprie radici italiane fatte di nonni, zii, parenti ancora vivi ma mai conosciuti e che un giorno vorrebbero conoscere.. è commovente percepire questo legame, mi chiedo se c'è lo meritiamo tanto amore incondizionato.. Percorrere le sue strade è anche percorrere la sua evoluzione. Dalle case ad un piano, piccole villine, tante proprio malmesse, alle finestre ed alle porte inferriate, agli edifici inizi '900 con caratteristiche molto europee, ai condomini alti che, come tutti i condomini nulla o poco hanno di bello e sono di fatto estranei all'architettura del luogo. Mica sono i grattacieli in vetro che dominano e svettano fra le tante case antiche di mattone rosso di Buenos Aires, quelli suscitano stupore, questi altri ci ricordano le periferie delle nostre città... penso che in qualche modo Mendoza abbia abbandonato una sua peculiarità, le case basse e bianche, per adeguarsi ad idee a lei estranee ma convenienti (speriamo). Persistono nonostante quindici anni siano passati dal mio primo viaggio, i canali aperti lungo i marciapiedi, veri e propri pericoli per pedoni. li hanno rivestiti di cemento e servono a far defluire le acque piovane che nel periodo delle piogge scendono copiose. Oggi gita al parco San Martin che, per intenderci ha un perimetro di 6 km... ed un cancello monumentale fatto arrivare apposta nell'800 dall architetto che ha progettato il parco: ricorda il cancello di Buckingan Palace... e scusate se è poco... Asta luego!!! p.s.: per colpa del jet lag, io e la mia compagna di viaggio, abbiamo dormito dodici ore secche....