dagherrotipi

profumo di casa


ci sono oggetti o cose che si amano e si ricercano all'infinito. e quando le troviamo le vorremmo per noi, perchè ci ricordano situazioni piacevoli vissute in altri periodi della nostra vita. per esempio io mi porto appresso nel mio girovagare di casa in casa, la credenza della nonna, che prima di lei, apparteneva a sua suocera. insomma un pezzo di famiglia da custodire e, di tanto in tanto accarezzare, consapevoli che quel gesto sarà stato ripetuto da tante altre mani. nel tempo. ecco perchè preferisco pezzi che hanno impronte indelebili ma invisibili, una storia loro.fin da bambina ho passato lunghi pomeriggi accovacciata sui divani di fronte al camino. ricordo che il giorno in cui lo accendavamo era per noi bambini un giorno di festa. intanto anche di fatica, perchè la legna era conservata in cantina e due rampe di scale non ce le levava nessuno. veniva messa in una grande cassapanca dei nonni posizionata a lato del camino, dentro ci stavano pure le noci e le castagne. dopo mesi d'inattività, la mamma faceva le prime prove con un pò di carta, poi legnetti e quando questi davano segni di "aver preso" metteva la legna ... prima pezzi piccoli poi sempre più grandi ... e ancora ricordo il viso di mio padre quando tornando a casa trovava il camino acceso. sedeva soddisfatto sulla sua poltrona e dava inizio alla stagione delle castagne alla brace.
ho sempre cercato camini nelle case che ho abitato. è come se ne avessi bisogno. per stare ferma a pensare, a sognare, senza provare il freddo di anonimi termosifoni. ora abito in una casa che ha due camini. che erano veri. ma li hanno chiusi per non essere più a norma. e quando viene questa stagione, dove il freddo lo senti la sera, seduta sul divano, provo un po' di nostalgia per quel calore, quell'atmosfera.e allora sò che prima o poi riavrò una casa con un camino che funziona. ne sono certa. perchè per me, la casa è un camino acceso.(ma ora che ci ripenso...non credo di aver mai visto uno spazzacamino in vita mia....)