dagherrotipi

scrivere con amore


So che ce ne sono di preziosissime, nomi blasonati, pennini in oro o platino, a stantuffo o cartucce. Io letterealmente le adoro. e da anni scrivo solo con quelle.La prima che mi fu regalata, manco a dirlo, era di madreperla bianca, faceva coppia con il libretto delle preghiere della prima comunione, il mio rammarico è di non possederla più.... ne farei un oggetto di culto...Ricordo che mi si ruppe quasi subito. Dalle suore t'insegnavano la bella scrittura, e quindi usavamo prima i pennini di varia grandezza, sporcandoci come non mai, e poi, una volta diventate proprietarie di un bell'esemplare, usavamo quella. A stantuffo, s'intende, e ad inchiosto blu.
Negli anni ne ho fatte fuori parecchie, di marca e non, alcune le ho perse, subito rimpiazzate da un nuovo modello, una marca diversa... quello che mi scoccia molto è che alcune ditte, tipo la watermann abbiano chiuso i battenti e quindi le loro penne non si possono più aggiustare. non ci sono più i pezzi originali. e restano dimenticate nei cassetti della scrivania... è un delitto.Ora uso una Aurora. Quando uscì, almeno 30 anni fà, fece scalpore: tutta in argento, affusolata, praticamente un tubo ondulato. credo sia esposta al museo d'arte moderna di New York. Certo oggi come oggi è superata da stilografiche bellissime, di tutte le forme, materiale, prezzi.  ma io la amo, perchè la comprai il giorno in cui iniziai l'università. volevo darmi un tono. alla fine mi diedi solo una stilografica.....Però sono fiera di aver trasmesso questa passione anche ai miei figli. La usano praticamente dalla scuola elementare, Ne rompono una all'anno, ma, fiduciosi, si allenano mentalmente alla stilografica della loro vita .... (mai mettere inchiostro nero nelle stilografiche che restano inutilizzate. forma incrostrazioni che otturano l'uscita del liquido. meglio quello blu ... ce ne sono di tante tonalità....)