com'è che si diventa grandi?
guardo la mia ragazza, 23 anni portati magnificamente, con tutte le problematiche delle ragazze della sua età, che studiano e non sanno come sarà dopo, che s'innamorano, ma poi capiscono che quello non va per una cosa, quell'altro per un'altra... si cambia trenta volte prima di uscire ed ogni due per tre mi chiama per avere il mio parere, tranne poi fare proprio il contrario di quello che dico io... l'ho capito da tempo, e da tempo baro.e piange. piange di nostalgia per suo padre, piange per la paura di restare sola, piange perchè dice che non la coccolo abbastanza, piange perchè non sa che lavoro farà domani...e poi sorride di gioia quando il pane le viene bene, quando io esco con lei per negozi, quando un ragazzo le manda un messaggio o le telefona.e poi gioisce quando suo fratello si veste come suggerisce lei, o quando le faccio un regalino inaspettato, o quando ci ritroviamo nel mio letto e loro due si mettono a saltare come se avessero tre anni e io brontolo, ma dentro di me, sorrido...
non lo so come si diventa grandi. Io la sono diventata attraverso vallate verdi, dirupi, tempeste, fiumi in piena e mari lisci come l'olio. La sono diventata nonostante dentro di me alberghi tranquillo un certo infantilismo che mi compiaccio di coccolare. Perchè lo trovo creativo. E perchè penso che a volte sia meglio non essere troppo grandi. Che da bambini si è capaci di giocare e di dire le cose per quel che sono, e di sognare, e di piangere o ridere con nulla, e di dimenticare, e di non dimenticare. sono diventata grande e nemmeno me ne sono accorta. forse è così che succede.e non lo ero certo quando mi dicevano: ormai sei grande....(anzi, mi dava proprio fastidio ... quasi come un calcio negli stinchi...)
