dagherrotipi

domenica....


Ho trovato una scusa banale per non muovermi, per godermi la casa tutta per me. Sono ancora indisposta. ma non era più vero.Volevo finire un libro "Non lasciarmi" di Kazuo Ishiguro. Comprato a Milano, da Feltrinelli, in quel bel pomeriggio passato con Miti. Lei ne aveva parlato nei suoi messaggi estivi e m'ero fatta affascinare dal titolo.
(foto di copertina, di Laurence Dutton)L'ho letto, divorato, con l'ansia di arrivare a capire, a dipanare il mistero che avvolge questi ragazzi. Con una certa angoscia per un destino segnato a cui, non so se giusto o sbagliato, è stato dato, di contorno, una vita quasi normale. Proprio così, di contorno. Ed è questo che stordisce. Perchè non è poi così lontano questo mondo raccontato. Anche se a leggerlo c'è da dirsi, spero che non sia vero.C'è un passaggio che m'ha colpito molto: "...Per quanto le persone si sentissero a disagio nei vostri confronti, la loro crescente preoccupazione era che i loro figli, le loro mogli, i genitori, gli amici, non morissero di cancro, di atrofia muscolare, di infarto. Così per molto tempo vi abbiamo tenuto nascosti, e la gente ha fatto del suo meglio per non pensare a voi..."Nel libro viene citata una canzone di Judy Bridgewater "Never let me go"  (può darsi che sia questa, ma non ne sono sicura...) tratta dall'album Songs after Dark...... vorrei proprio ascoltarla....