dagherrotipi

a Linate/Milano


è partita.dovevate vederla, emozionata al punto che a fatica riuscivamo (io e suo marito) a trattenerla dal fiondarsi sull'aereo con un ora di anticipo. Aveva paura. Paura che qualcosa non funzionasse, che ci fosse il solito intoppo. Ed invece tutto è andato liscio. La nebbia, pochina da Piacenza nord a Milano sud, ci ha tolto per un attimo le parole, ma poi abbiamo ricominciato. Pouchner non sà che la mamma arriva questa sera alle 11 (ora italiana), e comunque Malene non lo vedrà fino a lunedi. Ma poi saranno finalmente insieme, e prenderanno l'aereo il 29, per atterrare a Linate il 30. E io sarò lì. Lei continuava ad abbracciarmi, probabilmente c'è stato un abbraccio per ognuno di voi, e poi ne sono rimasti. -Grazie, grazie, senza di te non avrei potuto fare niente, non ci sarei riuscita....-ascoltatele queste parole, il loro eco si fa strada tra i rumori del traffico, in mezzo alla musica a tutto volume. Sono anche per voi.  Sono soprattutto per Voi.Perchè io, da sola, non avrei potuto far altro che parlare.La mattina continua in maniera piacevolissima. Incontro due persone a cui voglio veramente bene. Stiamo al bar, beviamo caffè e ci raccontiamo di tutto. La mattina vola via. La stanchezza non la sento. Resterei a Milano, ora che ho imparato a girarla in macchina, e che ho scoperto che piazzale Loreto non sembra una piazza, ma che io ho messo la mia macchina più o meno dove hanno  appeso Mussolini....non so se mi spiego....
Grazie. Dal profondo del mio cuore, grazie.