dagherrotipi

balli questo lento con me?


le luci erano sempre spente, ma c'erano quelle rosse, e blu e argentate... camminavamo fra divanetti di vellutino scuri, comodi quanto basta per sperare di reincontrarsi, chiaccherare e accarezzarsi. ma pure provare a baciarsi al buio. la borsetta sempre fra i piedi, non si sa mai che la perdessimo, ce la rubassero, che lo spazio tra noi  fosse troppo stretto...annusavamo il primo profumo maschile, non quello che si compra, ma quello degli ormoni in subbuglio, misto alla birra, difficilmente era altro, mentre noi ci atteggiavamo con una cola/rum, chissà perchè dovevamo far finta di essere altro da quello che eravamo: ragazze impaurite di far tappezzeria in una domenica pomeriggio...poi arrivava la domanda .... -balliamo?-
allungavamo la mano, avevamo calcolato entrambi i tempi, era il turno dei lenti...quelli che potevi ballare appiccicato all'altro, con le braccia attorno al suo collo, il capo appoggiato alla sua spalla. e lui, che ti accarezzava con una mano lentamente la schiena, mentre l'altra a volte dovevi raccoglierla che scivolava troppo giù... ed era troppo intimo lì, davanti a tutti, anche se bello....e poi  cominciava a respirarti addosso: partiva dal collo, poi c'era il momento topico dell'orecchio in cui sussurrava parole che non capivi, per colpa della musica alta...... e allora lo guardavi, gli sorridevi, ed eri talmente vicina alla sua bocca che non restava proprio altro da fare che limonare. (baciarsi dalle mie parti non usava, ma non ho mai capito che attinenza avesse coi limoni quello scambio salivare...)e tornavi a casa sperando d'incontrarlo ancora.... sapessi, come mi ha baciata...!!