mamma, non vedo l'ora che passi Natale. quest'anno č un incubo. mi ci sto preparando da giorni. ma mi fa paura.
sedute, al freddo, davanti a due aperitivi analcolici con 5 cubetti di ghiaccio ciascuno, ci rilassiamo dopo una giornata di lavoro (mia) ed una di studio (sua).domani ha un'esame importante, e da alcuni mesi a questa parte vive male l'esame e i giorni immediatamente successivi.chissą se riuscirą mai a dimenticare. dubito. e ritorna alla carica con la storia del vorrei ma non mi sento, e io a dirle, guarda che anch'io non vado, da anni mi rifiuto e spero che altri se ne prendano cura.ma io vorrei, č questo il problema.... io, no.non č serena, lo percepisco in ogni suo atto, in ogni sua parola, in ogni attimo in cui si rannuvola, per poi tornare da me, a chiedere il mio abbraccio che l'avvolge. e la scalda. sarą il primo natale. č sempre il pił difficile, come la prima domenica, il primo giorno di festa, il primo, di ogni cosa. le manca. e non sa darsi pace.
