dagherrotipi

vedrai che nevica .....


d'estate e d'inverno vestiva un completo scuro, forse, sempre quello. e portava un cappello scuro calato sul viso. ed era aaaaltooooo... aveva il passo lento e cadenzato, ma con la sua ampia falcata, attraversava in diagonale la piazza del duomo, per recarsi al giornale. veniva da un paese della nostra montagna. forse da Berceto, non mi ricordo.
lo vedevi sempre col suo inseparabile ombrello, manco a dirlo, scuro. estate e inverno. col sole e con la pioggia.noi ragazzi lo guardavamo straniti, un pò ci sembrava matto, e lo rispettavamo come si fa coi matti buoni, un pò ne avevamo paura e lo tenevamo a distanza come si fa con quelli che non sai misurare. questo era quello che ci frullava nella testa...la gente della mia città lo fermava, con fare deferente, come se si trattasse di un'autorità d'alto lignaggio. e gli poneva sempre la stessa domanda: sior zambrèli, che temp al farà d'man?lui guardava il cielo e come un oracolo prediceva il tempo: d'man a piova, a timpesta, .. a'gh sarà'l sol... gnirà zò la neva...Il giornale locale dedicava ampio spazio alla sua sapienza, riportava la sua foto col famoso ombrello aperto in caso di brutto tempo, chiuso appeso al braccio, in caso di sole radioso.e le gite del sabato e domenica venivano decise sulla base dell'ombrelloda quando se n'è andato, anche noi ... prendiamo il tempo per quello che viene... senza un pizzico di romanticismo...(ispirato da un post metereologico apparso da SandalialSole, con previsioni varie....)