dagherrotipi

l'armata dei vendicatori - abbandonati


bene, bene ....mi ricordo che una volta, su una rivista squisitamente femminile, lessi alcune indicazioni date dalla signora tidicoiochedevifare sul come scaricare senza provocare troppo dolore un lui/lei che oramai non s'ama più.le regole partivano dal presupposto che è sempre meglio non affrontare l'argomento occhi negli occhi, per evitare eventuali scatti d'ira. meglio andare per gradi: prima una bella letterina, una telefonata, in cui si spiega il motivo per cui ci si lascia. meglio evitare di far trapelare la presenza di eventuali nuovi amori che graffierebbero a sangue il cuore e l'orgoglio dell'altro.un bel : non t'amo più... o un banale: mi hai rotto le palle, non ti sopporto più! danno l'idea del limite raggiunto.certo è, che poi seguiranno spiegazioni estenuanti, indagini a tappeto sui movimenti dell'altro, sulle parole/silenzi/pause alla ricerca del perchèche un perchè nel perchè si spera sempre di trovarlo. forse nel tentativo di aggiustare le cose. forsea questo punto il malcapitato/a, ai miei tempi, di solito se ne usciva con un: ma chi ti credi di essere? io ne trovo mille come te, anzi, meglio...!!e se ne andava mesto/a, ma con la consapevolezza che l'altro minimo minimo era un fetente.da un po' di tempo a questa parte il bon ton del lasciarsi è andato a farsi friggere. quella leggerezza che ti veniva dalla consapevolezza, crudele, ma vera, che morto un papa se ne fa un altro è stata schiacciata dal desiderio di vendetta.non vuoi me? non avrai nessun altro all'infuori di me....c'è da riconoscere che, pur distribuito equamente fra maschi e femmine l'onere di lasciare, c'è una certa spiccata tendenza da parte dei maschi al rifiuto della realtà.e passi per il rifiuto...ma s'arriva, come nella notizia di oggi, ad atti che hanno con se tutto l'odio e il desiderio di sfregiare l'altro. per non parlare di quando ci scappa pure l'omicidio, mentre, nel mezzo, diciamo, ci si limita ai classici due ceffoni....male fanno i giornalisti a dichiarare la nazionalità dell'uomo. è assolutamente ininfluente. assistiamo increduli e attoniti, in questo caso, al primo vero esempio di fratellanza fra popoli. altro che fede, altro che pace: qui maschi di tutte le nazioni s'uniscono sotto la stessa bandiera trovandosi finalmente d'accordo sui metodi, sulle finalità e sui principi ispiratori delle loro azioniamen