sembra impossibile ormai parlare. ogni volta che formulo un mio pensiero ricevo in risposta un attacco. e a parte i toni, anche le parole sono ostili.una volta era così semplice capirsi, fare domande e ricevere risposte. chiaccherare del più e del meno.oggi, c'è il muro. granitico.non so se è per quello che dico. non so se è per come lo dico. non so se, semplicemente, per l'avvicendarsi di eventi o per la naturalità di tutte le cose, ci siamo solo allontanati.mi mancano le parole giuste. mi manca la chiave di volta per ricevere risposte. per entrare in un mondo, il tuo, che si stà chiudendo a me.ma io non posso e non voglio restare indifferente a questo tuo ostracismo. non se ne parla nemmeno. io sono qui e a costo di rendermi odiosa farò quello che ho fatto fin'ora: esserci. anche quando mi sento trasparente. può darsi che col tempo le cose cambino. ma questo tempo che stiamo perdendo, nessuno ce lo renderànessunoe a me non piace. e non credo piaccia nemmeno a te.(ehm, stò parlando di.... mio figlio)
