dagherrotipi

del cuore, del fegato, dei reni, delle cornee e dell'anima


Mi ricordo quel film con l'Albertone nazionale, circuito da un magnate d'industria per convincerlo a vendergli un occhio. I soldi, le moine e alla fine le minacce portano il malcapitato a cedere, venderà l'organo e riprenderà la sua vita diciamo... nel benessere unilaterale.Qui la storia è un po' diversa, ci sono Stati dove la pratica della vendita d'organi è consuetudine apprezzata sopratutto dall'occidente che li compra, ed altri in cui, pare, da anni siano utilizzati organi di condannati a morte, si dice consenzienti, perché dal
momento del consenso ricevon trattamenti "umanitari", conditi da alcune clausole particolari. Si potrebbe discutere senz'altro all'infinito sulla veridicità dei dati, e forse anche sull'opportunità o no di simili consuetudini, a me pare di no, ma la cosa singolare è che il paese in questione esegue un numero di trapianti addirittura superiore degli S.U., dove per altro la pratica è ormai consolidata da anni, e pare che addirittura dai paesi limitrofi i pazienti vengano dirottati nei suoi maggiori ospedali per ricevere organi "condannati". Parliamo sempre di diritti umani.....