dagherrotipi

alzar la mano, al tempo del fascio, al tempo del non so che..


(photo the show must go on)Mi ricordano un po' quand'ero a scuola, e loro  ahimè, militavano nel Fronte della Gioventù, che noi osteggiavamo con tutte le nostre forze.Ma i ricordi di scuola si rifanno alle interrogazioni di storia, a quell'alternanza di braccia alzate, ognuno a voler dire la sua, cazzata per cazzata, ci usciva l'interrogazione che ti salvava il quadrimestre. Ma a volte manco per scherzo...Però, e c'è un però, avendo noi per insegnate di storia una donna con le palle, certe uscite da analfabeta non trovavano molto spazio. A meno che uno, innamoratosi di quella della prima classe, decidesse facendosi bocciare di seguirne la carriera scolastica, noncurante della verità storica.Per caso oggi mi son chiesta come mai il museo della Shoah di Roma avesse come vicepresidente tale Alemanno: la follia di tale nomina/incarico si spiega solo con quel avvicendarsi (mi par d'aver capito) di nomine da sindaco a sindaco, senza tener conto della dolorosa inconguenza nel trovar un Frontedellagioventù impegnato in siffato museo...La Russa ha detto la sua, tra un po' ci ritroveremo tutti attorno a un tavolo a tarallucci e vino. Non so che ne penseranno quelli che dispersi nel vento han trovato la morte,Rom, omosessuali, antifascisti ed ebrei.. per una volta ho invertitito l'elenco.A me, che di tanto in tanto leggo elenchi di morti, deportati, seviziati, a me, dicevo, da il voltastomaco questo modo di leggere la storia.
Ma non sarà io, che smetto di leggerla come si deve! Purtroppo, se da una parte notiamo che la memoria storica è deficitaria, dal altra, ahimè, ci rendiamo conto che volenti o nolenti, sempre li andiamo a finire. Come se il nostro DNA fosse intriso di controlli, schedature, informazioni, casellari politici...Tutto come allora... Si ricomincia, come allora!