Ero poco più che una ragazzina, affacciata alla finestra facevo passare un po il tempo di un primo pomeriggio di quasi estate. Si, me lo ricordo bene, perché il sole era caldo e per strada c'era quasi nessuno. Forse ascoltavo musica o forse guardavo solo nel vuoto come spesso mi capita di fare anche ora. La sua persona attirò la mia attenzione. Era una donna su con l'età, ricordo che portava un fazzoletto in testa e aveva una gonna scura non ampia, ma gonfia. Come se avesse sotto strati di stoffa a tenergliela sollevata dalla pelle. Era vestita come una contadina d'altri tempi, ma allora, quasi quarant'anni fa, se ne vedevano ancora di tanto in tanto anche in città, magari mentre uscivano dalla loro segregazione abituale fatta di appartamenti nuovi di zecca in cui preparare pasti, lavorare e accudire i nipoti, senza più nemmeno il piacere di un'aia o di un giardino.
e se non riuscissi a non farmela addosso?...
Ero poco più che una ragazzina, affacciata alla finestra facevo passare un po il tempo di un primo pomeriggio di quasi estate. Si, me lo ricordo bene, perché il sole era caldo e per strada c'era quasi nessuno. Forse ascoltavo musica o forse guardavo solo nel vuoto come spesso mi capita di fare anche ora. La sua persona attirò la mia attenzione. Era una donna su con l'età, ricordo che portava un fazzoletto in testa e aveva una gonna scura non ampia, ma gonfia. Come se avesse sotto strati di stoffa a tenergliela sollevata dalla pelle. Era vestita come una contadina d'altri tempi, ma allora, quasi quarant'anni fa, se ne vedevano ancora di tanto in tanto anche in città, magari mentre uscivano dalla loro segregazione abituale fatta di appartamenti nuovi di zecca in cui preparare pasti, lavorare e accudire i nipoti, senza più nemmeno il piacere di un'aia o di un giardino.