dagherrotipi

one, two.... go!!!!!!!!!!!!!!!!!


Sto cercando di mettere ordine tra i ricordi di sabato. C'è voluta quasi una giornata per sistemare i pacchetti che mia figlia ha scaravoltato fuori dalla gerla, con quella curiosità negli occhi che le vedevo da bambina....
Ma i ricordi, quelli son più complicati ancora ...Oddio, al mattino non è che fossi in gran forma, 51 anni si sentono, ti pesano dentro per quello che non hai saputo realizzare, per quello che ti sembra di non aver tempo per fare. E allora, lo confesso, ci son rimasta male quando ho saputo che Lei s'era dimenticata a letto, e che Lei pure era ammalata.Della prima c'era la curiosità del conoscerla, della seconda il piacere di rivedere un'amica.Ma bando alle ciance, io non mi perdo d'animo, anche perché chi m'aspettava nella piazzola della stazione erano Casàl e Atapo, in gran forma!!Io arrivavo con Calipso, splendida fanciulla partenopea, prestata all'Emilia, con la stessa grazia ineffabile della signorina Nancy, dev'essere l'aria del vulcano, o forse quella del mare. Ma queste donne son veramente differenti!!Doveva essere una giornata fortunata, perché nel breve tragitto che divide Modena da Bologna ho ricevuto in regalo un post e una boule de neige da Innsbruck.Mai capitate tante cose belle in un colpo solo!!Ma passiamo alla cronaca sportiva....
Le nostre, ferme per i rifornimenti, si rivolgevano i saluti di rito con scambio di gagliardetti, enunciando i motti delle squadre: io non devo comprare nulla!, io solo tre regalini..., io so quello che cerco!!Il quintetto iniziava il percorso immediatamente trascinato dalla compagine nonnesca, che ferma nel proposito di un corredo alternativo sceglieva il meglio sulla montagnola. Procedendo lungo i corridoi il quintetto, che ormai a tratti si configurava come terzetto e duetto (nel senso che cianciavano come due cocorite), si divideva davanti agli incensi per riunirsi unanime tra lane e peli di vario genere. Senza sosta le nostre temerarie, senza viveri e incuranti della pioggerellina e del freddo trascinavano con stoica vitalità il carretto, ferme nel proposito di non riempirlo. Ma, ahimè, mai proposito ebbe vita così breve...A nulla valevano i ripetuti incitamenti verso la bionda signora del gruppo, le sue mani
sollevavano turbini di maglioni colorati di ogni foggia e misura, mentre le altre annusavano estasiate incensi di dubbia origine.Il pit stop è stato più breve del solito e ha presentato un piccolo intoppo che ha fomentato la compagine parmigiana ad un'uscita rapida e sdegnosa dai box.A quel punto il quintetto s'è diviso definitivamente, vedendo nello sprint finale le maratonete magdalene e Jo percorrere tutti i corridoii in tempi brevissimi, riuscendo a fare acquisti e infilandosi pure in un negozio di biancheria per la casa. Il resto del gruppo che avanzava a velocità da crociera, veniva raggiunto allo start.Ultimo pit stop con rifornimento mediamente alcolico per le due maratonete che
ingurgitavano un buonissimo vin brulè prima dell'entrata definitiva nei box.L'arrivo in stazione fra decine di carabinieri in assetto di guerra incuriosiva e turbava le nostre, e a ragione, considerando che prima di loro alcuni ragazzi venivano costretti a svuotare gli zaini.... come avrebbero potuto giustificare la presenza di tanti e tali oggetti stipati in un unico contenitore?!?I baci e gli abbracci frettolosi, giustificati dall'idea di prendere un treno che stava per partire, han fatto si che non vi abbia ringraziato a sufficienza per la bellissima gironata. Potevamo prenderci pure un the con pasticcini, magari quelli che Atapo c'aveva portato, preparati con le sue mani, accompagnare Calipso alla festa, salutare Jo con più abbracci, ma come facevamo a sapere che per far passare il treno dell'alta velocità, il nostro sarebbe partito con 40' di ritardo?!?...
grazie, Signore. grazie di cuore...