dagherrotipi

della saudage.. e dei bambini che stanno per nascere


(Piero della Franmcesca, Madonna del parto)Secondo me non succede così spesso che due bambini, una femmina e un maschio, si trocvino a nascere, nello stesso mese, nella stessa strada e praticamente di fronte l'una all'altro.Lei nascerà per prima  probabilmente stanotte. Mentre riassettavo li ho visti uscire, lui con una mano teneva l'ombrello e con l'altra la sorreggeva. Deve averle fatto coraggio perché si son fermati per un pochetto e le gambe di lei quasi si piegavano. Mi sono presentata, non li conosco ma so che han fatto il corso con Isa e Leo, e li ho salutati, ho chiesto se era arrivato il momento del parto. Rispondeva lui, lei mi ha salutato con la mano, e dentro di me ho ricordato dopo anni i dolori del parto, quel groviglio di sensazioni che mi prese in quei momenti. Mi son sentita male per lei, ma le ho quasi urlato un in bocca al lupo!!! che secondo me ci sta proprio bene in questi frangenti.Poi ho preso il telefono e ho chiamato Isa, con un nodo in gola di commozione:- Sai, la signora di fronte, li ho visti, lei è pronta per partorire..Anche Isa s'è commossa, ma forse più che di commozione si trattava di una attacco di ansia misto a panico, immaginando quel che ha da venire.Devo dire la verità? Le invidio queste ragazze, e credo che quel groppo alla gola sia perché loro tra poco avranno tra le mani un esserinio che è ciò che hanno saputo creare. Qualcosa di meraviglioso. Questo sono i figli.Parlando di figli, ieri sera c'erano anche quelli di F., li ho visti a tratti spaesati, il vuoto per l'assenza del loro padre è stata in parte mitigato dalla presenza, insolita per noi, della madre. Sono stata contenta che Lei ci fosse, Mi è dispiaciuto che mio fratello non sia riuscito a chiamarci.Però ha mandato un messaggio, bellissimo. Che mi ha riempito di saudage.
"Carissimi fratelli e sorelle, miei amati figli.Dolce e pieno di saudage è il pensiero di voi, seduti alla mensa di mia sorella, al sorriso malinconico di B. che sa il bene che provo, alla frenesia dei bimbi per l'arrivo di Babbio Natale, a quell'ostinato desiderio di armonia e amore che contraddistingue la nostra famiglia, ai dissapori che la distanza rende vani e stupidi.Volevo parlare con voi, con i miei figli in particolare e con B. che è la mia finestra nell'anima di M. e A., l'evocatrice dei loro desideri, che mantiene in vita la speranza del mio amore per loro. Ma qui siamo ai margini della foresta, col buio tutto si ferma e anche Babbo Natale ha le sembianze di un bagnino. Anche qui è la vigilia, spero di poter sentire i miei figli domani mattina, le dodici poer voi. Spero che riescano e che riusciate a comprendere la mia distanza... con il dovuto tempo a disposizione .. spero che passiate un Natale pieno di speranza per il futuro. E' la cosa migliore quando non si ha nulla"