Si, ne parlavo proprio oggi con il nonno, insomma, mi sembra meraviglioso aver superato l'ostacolo del parto, che in se e per se, è la parte più difficile per la mamma e il papà, ma anche per chi attende, fuori, l'arrivo del piccolo, è tutto un affastellarsi di domande con relativo stato ansiogeno .. andrà tutto bene? staranno bene? Riconosco che finchè non ho potuto riabbracciare mia figlia e vedere il piccolo Diego, non ero tranquilla, proprio per niente.Immaginavo come al solito scenari catastrofici, incompetenze più o meno evidenti .. Insomma, in parole povere non mi fidavo. Invece devo ricredermi, in toto. Vedere quei due ragazzi che si scambiano occhiate complici mentre s'interrogano sul quando cambiare il piccolino, sul come tenere il seno per l'allattamento (mio genero è diventato un esperto in allattamento e ragadi, nonché di tecniche di parto), sul quando e come e quanto il bambinio debba mangiare, dormire, far la cacca, stropicciarsi gli occhi e via dicendo mi riempie il cuore di serenità.....Che meraviglia vederli così uniti ed affiatati ... Io vengo dalla vecchia guardia, e per quanto i miei due mariti, ognuno a modo suo, partecipassero alle delizie del parto e del dopo parto, io son sempre stata un po' insofferente a certe invasioni di campo, nonché indebite ingerenze. Ne andava del mio orgoglio di madre e donna..Per fortuna i tempi son cambiati, e oggi se una ha dei timori ha tutto il tempo di confrontarsi con quelli del marito e farsene venire altri... ma almeno si dividono in due, e alla fine i conti tornano sempre... più o meno!!Come nonna/suocera mi sono affidata il compito di starmene fuori dallo steccato ad osservare, rispondere se vengo interrogata, presentarmi se vengo chiamata.... per il resto che i ragazzi facciano il loro percorso. C'è maggior soddisfazione nel ritenere di aver fatto tutto da soli, no?!?Comunque si stà bene vestite da nonna...
