(per le referenze clicca la foto)Reduce da una settimana sconvolgente, rientro nella vita normale con quel senso di vuoto che prende l'essere investito da eventi particolarmente benefici per il suo stato, ma il cui picco massimo termina entro un breve tempo.Seduta a tavola con mio figlio riprendiamo i monologhi abituali, intercalati da punti di domanda miei, e da laconiche risposte sue.Seduti uno di fianco all'altro ripercorro altre sedute, altri momenti di convivialità improvvisamente passatoprossimo. E allora percepisco dentro di me muoversi a ricordo, risvegliarsi, il piacere della condivisione. Del: ci sei, sono felice per questo.Ora il rumore delle rotaie copre le tue parole, accompagnando i miei silenzi ... può darsi che il sonno ti abbia avvolto per rendere meno duro anche il tuo ritorno. Come risacca/canto di sirena sento la tua voce, percepisco il tocco delle tue dita.Ogni ultimo giorno è traumatico per me, rende particolare il desiderio che tu esprimi cercandomi Certe sciocche domande fanno parte dei saluti, per esser sicuri che l'altro, partendo, abbia nel cuore un ricordo gioioso, alieno dalle problematiche esistenziali e logistiche.Però ....
