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PORCO


''Ero molto affezionato a Valentina. Mi ha stupito la sua denuncia''. E' questo il commento di Marco T. al verdetto della Cassazione che ha accolto la sua richiesta di attenuanti. ''E' sciocco scandalizzarsi per questa deIl patrigno: ''Ero molto affezionato a Valentina, mi ha stupito la denuncia''Cassazione, già 'esperta' a 13 anni meno grave l'abusoLa Suprema Corte ha accolto la richiesta di attenuanti di un 40enne di Cagliari accusato di aver avuto un rapporto 'dietro consenso' con la figlia della conviventeRoma, 17 feb. (Adnkronos) - A 13 anni ha già avuto ''numerosi rapporti sessuali'', pertanto l'abuso avvenuto ''dietro il suo consenso'' è meno grave. Dal momento che la personalità ''dal punto di vista sessuale'' è già ''sviluppata''. E' la considerazione con la quale la Corte di Cassazione ha accolto la richiesta di attenuanti come fatto di minore gravità di un 40enne di Cagliari, Marco T., allevatore, condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione per violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne della convivente, Valentina, di 13 anni, con la quale aveva avuto un rapporto orale. Per la suprema Corte, nonostante la condotta dell'uomo sia ''riprovevole'', il rapporto, scelto dalla ragazzina che aveva rifiutato un rapporto completo con il patrigno in forma cautelativa a causa dei precedenti da tossicodipendente dell'uomo, è meno grave in quanto ''la ragazza già a partire dall'età di 13 anni aveva avuto numerosi rapporti sessuali con uomini di ogni età'', così che ''è lecito ritenere che già al momento dell'incontro con l'imputato la sua personalità dal punto di vista sessuale fosse molto più sviluppata di quanto ci si può normalmente aspettare da una ragazza della sua età''. Proprio sulla base di queste sorprendenti motivazioni, la terza sezione penale (sentenza 6329) ha accolto il ricorso di Marco T., che chiedeva uno sconto di pena per reato di violenza sessuale negatogli dalla Corte d'Appello di Cagliari il 25 novembre 2003 sulla base delle ''modalità innaturali del rapporto'', ritenuti tali da compromettere ''l'armonioso sviluppo della sfera sessuale della vittima''. Una considerazione bocciata dalla Suprema Corte che, nell'accogliere il ricorso di Marco T., rileva come quello avvenuto tra il patrigno e Valentina, sia stato un ''rapporto pienamente assentito dalla stessa che ne aveva scelto le modalità''. ''L'imputato, infatti, - ricorda il relatore Franco Mancini - intendeva avere un rapporto completo ma la ragazza, consapevole che l'uomo aveva avuto problemi di tossicodipendenza, aveva optato per un, a suo avviso, meno rischioso rapporto orale''. Ecco perché, secondo i giudici, anche se questo ragionamento ''non elimina la riprovevolezza della condotta dell'imputato'', non si può non considerare che all'epoca del rapporto con il patrigno ''la ragazza aveva compiuto i 14 anni e aveva prestato il proprio consenso al rapporto sessuale''. Sarà ora la Corte d'Appello di Cagliari, a cui la Cassazione ha rinviato il caso, a rivalutare l'opportunità di concedere le attenuanti al patrigno della minorenne sulla base del dettato della suprema Corte. ''Ero molto affezionato a Valentina. Mi ha stupito la sua denuncia''. E' questo il commento di Marco T. al verdetto della Cassazione che ha accolto la sua richiesta di attenuanti. ''E' sciocco scandalizzarsi per questa decisione - dice all'ADNKRONOS il suo legale Giovanni Biccheddu - . E' la ragazza stessa ad ammettere che aveva avuto questo rapporto orale con il patrigno. Certo può colpire la differenza di età, ma questa ragazzina aveva già avuto molti altri rapporti simili con altri quarantenni. La Cassazione non ha fatto altro che applicare la legge''. Una storia di ''degrado'' sottolinea, comunque, il legale che racconta: ''Valentina oggi ha vent'anni e se ne è andata di casa''. Quanto al patrigno, non vive più da anni con la madre di Valentina ma ''ha una storia con un'altra donna, maggiorenne''.(agenzia Kronos)mi dispiace per il nobile animale ma quest'uomo per me è un porco.poi vorrei definire anche i giudici ... ma ancora il mio cervello non ha coniato la sintesi perfetta del mio pensiero. posso solo dire che sento una profonda malafede nei confronti della realtà di questa ragazzina. malafede che si esprime nel considerarla "scatola aperta" e quindi apribile da chicchessia ed in qualssiasi momento ed in qualsiasi modo... ma non c'era una legge che diceva che se la diversità d'anni tra i due era superiore ad un tot (credo 10 ) l'adulto era comunque condannabile... anche se dava solo un bacio????