dagherrotipi

IMMENSAMENTE IMMENSA


- Ma non lo vedi come sei!?!? –Lei la guarda smarrita, in quei momenti sente lo strappo della nascita ancora sanguinante. C’è un buco aperto là dove arrivava la sua linfa. È il buco da dove esce a fiotti l’amore che non riesce a dare. Il buco da cui entrano montagne di cibo, ingoiate. masticate, ruminate, insieme alla paura, il bisogno, il dolore. Da li ne escono come lava dal vulcano, come il sangue dalla femorale. Uguali, ti portano lontano.- Cosa vuol dire, come sono, mamma? - Ti chiamo così perché non sa chiamarti diversamente. Ti amo pur essendo colei che mi giudica e mi abbatte. Sei tu quella a cui avrei voluto somigliare e da cui scappo ferita e impaurita nel riconoscere in me tratti, gesti, parole e pensieri.- Come sono, mamma? -Sono goffa, grassa, ho enormi seni per una ragazza della mia età, cerco di mascherarli e cammino gobba, mi metto maglioni larghi e tu mi dici sempre e comunque:- Ma non vedi come sei? – oggi, hai aggiunto: - non vedi cosa sembri?-Allora, mamma, sono o sembro? Devi deciderti una buona volta e farmi sempre e solo la stessa domanda in modo che io concentrando tutta me stessa possa darti la risposta. Quale risposta? Ti darei la mia. Ho paura che non ti piaccia e cerco di conoscere la tua. Sono inadeguata, non all’altezza. Troppo di troppo.E cresce con la mancanza di risposte la mia fame e crescono le mie pieghe, i miei seni, il mio sedere e la mia paura. La solitudine e il dolore. Immensamente immensa. Pensa all’universo, lo pensi immenso; pensa all’amore, non lo vorresti immenso?; pensa alla gioia, alla serenità, le vorresti immense. E allora, perché, se pensi a me, se mi guardi ogni volta mi dici:- Ma non vedi come sei..? -Mi tolgo centimetri di immensità dal corpo, centimetri di amore dal cervello, centimetri di me stessa da te.E resto spolpata davanti ai tuoi occhi. Ora guarda attraverso me. Attraverso la trasparenza della mia non consistenza il dolore ad ogni tua domanda. Sono così. E lo dico a te, e agli uomini che non hanno capito la bellezza e la grazia di tua figlia.(è un racconto. voglio che resti tale. e voglio ricordare lei )