dagherrotipi

TRA DONNE


Ieri, complice un forte vento che ci ha accompagnate nella calata su Firenze, siamo planate in città alla scoperta dei colori del Bronzino, della buona tavola e delle "Autoritratte". Affascinante percorso di come le donne vedevano se stesse e si dipingevano. Nella posa allo specchio e via via avvicinandosi a noi, in atteggiamenti più sciolti, come questa stupenda che si mette la mano sugli occhi come a proteggersi dal riflesso del sole...  Le donne che erano con me non erano da me, per letizia e cultura, bellezza e sorrisi. Anche se l'aria era fredda abbiamo goduto di una metereologica incertezza forse nevica, han detto che nevica, chiuso per neve, ma come vuoi che nevichi  che ci ha fato sorridere tutto il giorno ...e ringraziare il cielo...Ho scoperto che la cucina Toscana è molto affine ai miei gusti, come pure il suo vino. Ody poi conosce dei posti stupendi, trattorie così intime e piene di fascino per niente turistico da farti venir voglia di non andar più via. Devo dire che invidio ai fiorentini quest'abbondanza di luoghi caldi di legno. Legno alle pareti, legno alle suppellettili, legno ai tavoli e alle vecchie sedie. Un calore impossibile da trovarsi nelle seppur discrete trattorie parmigiane, troppo modaiole e prive di personalità per i miei gusti.Tutto è stato perfetto, dispiace forse aver perso gli amici di Forlì all'ultimo, al momento del relax a tavola. Ma certo eravamo in un numero tale che gli osti svenivano al solo sentirlo... sarà per la prossima...:-))