Nella ferma certezza di quello che ha creato, Guendalina sente il peso dei suoi giorni, e cerca certezze che non ha, o che crede di non avere, più, in chi glie le offre su un piatto d'argento. Guendalina conosce il valore della vita e del progetto che ha in corso ma sente anche il peso di qualcosa che è indefinitivamente più grande di lei. La creazione. S'immerge silenziosa e a testa bassa nel suo mondo, ne estrapola il meglio, controlla gli eventi, sminuisce l'esserci, ma non sa fermarsi davanti alle parole. Ha paura. Di esser sola nonostante tutto. E di non esser più importante.Guendalina cerca di sentire ancora calore, e amore, e presenza, ma sente solo gli effetti del dovere. Scappa impaurita chiedendosi se è quello che cercava. Ascolta le lusinghe di chi sposato non ha niente da condividere con lei mancando la presenza laddove dovrebbe, le racconta dei sogni che Guendi pensava persi, dice cose che lei conosce, che ha frequentato. Conosce la lusinga perché l'ha amata in suo marito. Oggi Guendalina cerca di ritrovare quello che crede di avere perduto. Crede soltanto ...Guendalina sta li e pensa, che quello che voleva ,sembrava racchiuso in un trilocale di 90 mq, insieme ai suoi bambini e al suo amore. Guendalina fa fatica a stare ferma, a pensare. Vuole cacciare un sogno che l'ha invasa completamente. Guendalina chiede aiuto. E sa che nell'abbraccio di chi ha vissuto la delusione prima di lei c'è la risposta.Torna Guendalina a casa. Nelle briciole dei sogni non può esistere l'intero della vita