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ciò che si vede, è, ciò che è?

 

Messaggi del 10/08/2012

IN THE GARDEN .....

Post n°2467 pubblicato il 10 Agosto 2012 da magdalene57
 

Nel giardino, trasformato in bosco, un groviglio di rami e di erbacce, che rispecchiava benissimo gli stati d'animo dei suoi fruitori, molto assenti nonostante l'estate afosa, è avvenuto un miracolo.

Tutto ha iniziato da un tentativo di mettere ordine, dalla voglia di rendere vivibile uno spazio amato da tutti, ma che all'improvviso ha assunto sembianze ostili. Come questo spazio, dove io non son più capace di scrivere. Ma non è di questo che voglio parlare.

L'anno scorso il nostro giardino viveva di voci e allegria, i bambini vi giocavano e noi adulti passavamo fra chiacchiere e cibo. Qualcosa è accaduto, come un sortilegio, come un estendersi di un enorme malessere dalle mura di casa, fin giù, fra le piante e i fiori che non ci sono più. Resistono dopo il passaggio di mani esperte, le radici, le piantine pronte per nuove fioriture, ma tutto il resto è morto.

Ora si ha sensazione di ordine, magari è un ordine che non corrisponde al nostro piacere, ma è bello e rassicurante da vedere.  Ci son voluti due giorni, due giorni in cui ho lavorato a fianco di mia madre, l'ho osservata, l'ho ripresa perché si sedesse, non si affaticasse (parole inutili, non si è mai preservata, fino al punto di cadere a pezzi). L'ho osservata e ascoltata, con l'animo tranquillo di chi segue un maestro che ama e che teme, ma sa comunque che ha molto da imparare, pur avendo la certezza che mai raggiungerà quei livelli, quella sapienza, frutto di un atavica conoscenza.

Abbiamo lavorato insieme, fianco a fianco ed è stato bello anche se faticoso, fisicamente faticoso. Quando non entriamo in certi grovigli che pare siano dentro di noi, io e mia madre andiamo d'accordo, riesco a seguirla, anche se forse per lei sono un po' troppo indolente, ma la perfezione non fa più parte di questo mondo. ...

Ho letto in questi giorni un libro sulla storia della sua/loro famiglia, ricerche storiche e ricordi dmolto: il narratore, anch'egli parte della famiglia, ad un certo punto dcomclude affermando che le donne furono il migliore frutto di quell'albero secolare, che aveva dato vita a rami possenti, ricchi, ma che attraverso la progenie maschile aveva perso a poco a poco tutto, perché in quell'ambiente comunque di ricca borghesia, ma di origine contadina, i maschi erano educati a prendersi cura dei poderi e le figlie eran mandate a scuola, poi provviste di buona dote per ben sposarle. 

Devo dire che se penso a mia madre e a sua sorella, e alla loro madre, che pure non proveniva da quella famiglia, ma ne fu come dire, un esile pianta dalla chioma frondosa sotto cui tanti di loro (e tutti noi) andarono a trovare conforto e aiuto, nonostante fossero messi meglio di lei, se penso, dicevo, alle due donne che fanno parte della mia vita, le vedo forti, a volte ondeggianti al vento, altre ferme e dure, ma creano un ombra che basta a loro stesse e le sorregge, le rende forti.

Io non ce l'ho quest'ombra, mia sorella è troppo lontana e i miei fratelli sono alberi che hanno le loro ombre, E poi non sarebbe la stessa cosa, mai, una sorella è una sorella, un uomo è un uomo.

Però ora abbiamo il nostro giardino, i bambini hanno ripreso a giocarci e io, un albero che difficile capire che cosa sia, cerco di dare ombra a ciò che amo. A volte, purtroppo, vedo che prendono troppo sole, nonostante me. D'altronde nemmeno io riesco a proteggermi.

(ascolta)

 
 
 

EPISTOLARI AMOROSI

Si parlava con alcuni amici di aprire un blog  di lettere d'amore dall'altisonante nome:

EPISTOLARI AMOROSI

Non ho ben chiaro se intendessero lettere  nuove, o lettere scritte in passato, anche da altri. 
Forse, basta che siano lettere d'amore, nell'accezzione più ampia del termine, penso.

biancapellegrini

 

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 Ma, dopo tutto sono un uomo. E tutte
le considerazioni filosofiche
non bastano a impedirmi di
desiderarti, ogni giorno, ogni momento,
con la testa piena dello spietato gemito
del tempo, del tempo che non potrò
mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.

(R.J.W)



DESIDERIO

VORREI PIEGARTI
AL MIO TANGO GIAGUARO
MIA SILFIDE AZZURRA
DELL'ORSA STELLATA,
E AL BRIVIDO CRESPO
DEI TUOI FIANCHI SGOMENTI
ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
L'INFINITO DEGLI OCCHI
COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA



Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.


Alda Merini, da "La Terra Santa"

 

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L'ANATEMA DEL DAMA, DAMINA E
DAMIGIANA

'Per ora mando neve e tempesta
ma una salvezza soltanto vi resta:
organizzate un altro ritrovo
e il Cavaliero invitate di nuovo.
Voglio vederli pur'io stucchi e specchi,
basta carretti di robivecchi!
Se non farete per ciò buon ufficio
scaglio su voi orribile maleficio:
che non possiate mai più godere
del dolce strufolo o della pastiera!
Stretta la foglia, verrà ancor l'estate:
facit'ampressa, e organizzate!

 

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You are The Lovers

Motive, power, and action, arising from Inspiration and Impulse.

The Lovers represents intuition and inspiration. Very often a choice needs to be made.

Originally, this card was called just LOVE. And that's actually more apt than "Lovers." Love follows in this sequence of growth and maturity. And, coming after the Emperor, who is about control, it is a radical change in perspective. LOVE is a force that makes you choose and decide for reasons you often can't understand; it makes you surrender control to a higher power. And that is what this card is all about. Finding something or someone who is so much a part of yourself, so perfectly attuned to you and you to them, that you cannot, dare not resist. This card indicates that the you have or will come across a person, career, challenge or thing that you will fall in love with. You will know instinctively that you must have this, even if it means diverging from your chosen path. No matter the difficulties, without it you will never be complete.

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