Ricomincio da...ME!

La vita da un oblò


Oggi sono passata davanti alla stazione marittina dove c'era ormeggiata la nuova immensa Msc Musica. Mi sono emozionata! Ho pensato "cavolo io ho vissuto su una nave per un pò, incredibile". Forse non ci avevo mai pensato prima, avevo troppo poco tempo per pensare e troppo per lavorare e quando non lavoravo mi annoiavo e dormivo. In mezzo al mare, su una cosa gigante che galleggia, con 2000 passeggeri e 700 persone che si ammazzano di lavoro, beh, diciamo 500 che sgobbano e 200 che fanno molto meno a partire dagli animatori fino agli artisti ossia cantanti, ballerini, mago, giocoliere, contorsionista. La cosa strana è che meno faticoso è il tuo lavoro e più guadagni e più grande è la cabina che ti spetta!Ho pensato che mi piacerebbe tornarci, anche se sò già che resisterei pochissimo, troppe regole e niente da fare
nel tempo libero se non farti l'unica passeggiata possibile dalla tua cabina lungo il corridoio della zona equipaggio. Beh l'altra variante è anche andare dalla tua cabina ad un'altra cabina...ma questo è un altro discorso e potrei parlare all'infinito di quanti scambi di coppia si svolgono a bordo e delle limitate possibilità una volta che hai già "sperimentato" i più carini che ti ricambiano. Ah, quasi dimenticavo che, visto che lo staff mangia da schifo, di notte si fanno i raid notturni nella cucina dove alle 3 di notte sfornavano la pizza calda e in pasticceria dove c'erano cornetti, brioches e dolci a volontà. Il tutto, aggiunto alla vita sedentaria, andava a discapito della linea!C'è da dire però anche le cose positive, ottimo stipendio e possibiltà di girare per almeno 2-6 ore, turni permettendo, in ogni paese dove ormeggia la nave. Quando alle 7 di mattina senti che buttano giù le rumorose ancore, realizzi che sei in Africa o in Turchia o in Spagna o in Grecia quando fino a poche ore prima eri in un altro paese, con un clima diverso, una lingua diversa, una cultura diversa. Sono esperienze che ti aprono il cuore ma soprattutto la mente, ti restano sotto la pelle, non saprei come spiegarlo. A volte dimentico di quanto sono stata privilegiata e coraggiosa nell'aver deciso di vivere altrove, spesso è stata dura visto che se non mi caccio nei guai ( alcuni anche molto gravi ) non sono io. Ma d'altronde....Il mare calmo non rende bravo il marinaioProverbio africanoEra proprio novembre quando imbarcai...ho voglia di fermarmi ore sul ponte più alto della nave ad osservare il cielo e la miriade di stelle che si vedono da lì e il mare nero agitato. Ho potuto farlo solo per pochi minuti perchè la sera si lavorava e la notte si è obbligati a stare nel piano più basso della nave. Forse sarebbe più semplice comprarsi una crociera ma non è di una vacanza che ho voglia, desidero viaggiare!Potrei scrivere tante poesie dedicate ai viaggi ma quella in cui rivive maggiormente la mia breve vita di bordo è questa: "Comunque la spedizione mi dava una buona ragione per rimettermi in viaggio, per riprovare quella gioia unica che solo i drogati di partenze capiscono, quel senso di libertà che prende nell’arrivare in posti dove non si conosce nessuno, di cui si è solo letto nei libri altrui, quell’impareggiabile piacere nel cercare di conoscere in prima persona e di capire"Tiziano Terzani