Ricomincio da...ME!

Il mio Natale


Ormai la maggior parte dei blog ha un'immagine che richiama il Natale, come tutte le strade delle nostre città e come quasi tutte le nostre abitazioni. Purtroppo non posso fare più finta di niente, Natale stà arrivando!Mi butto nel lavoro per non pensarci, esco con le amiche per distrarmi, evito di mettere addobbi nella mia stanza e non entro nel salone da una settimana, da quando c'è il grosso albero di Natale illuminato che ha fatto i miei genitori.Questo perchè il Natale è il momento in assoluto che mi deprime di più e oggi sento che è iniziato. Perchè non solo è un evento che riunisce tutti quelli che si vogliono bene e di contro fà sentire a chi è solo quanto è terribile e insostenibile la propria solitudine, oltretutto inevitabilmente coincide con la fine dell'anno e quindi con il bilancio della propria vita che più o meno inconsciamente ognuno arriva a fare. Per di più io compio gli anni in questo periodo, quest'anno saranno 27, e quindi il mio stato d'animo è pessimo, sò di non poter festeggiare come gli altri comuni mortali ( come d'altronde da 26 anni a questa parte ), non una festa tra amici, nè un viaggetto, nè un fidanzato che mi dice che vorrà stare con me per mille di questi giorni.Le vacanze natalizie mi fanno pensare a tutto quello che non ho: l'amore, un lavoro decente, una famiglia affettuosa, una amica del cuore, mio nonno, la serenità. E mi fanno pensare a quanto era bella invece la sensazione dell'avvicinarsi del Natale tanti tanti anni fà, quando la famiglia si riuniva numerosa e soprattutto con sincera gioia, quando credevo a Babbo Natale e la mattina aprivo gli occhi, guardavo sotto al letto e bastava vedere un pacco per rendermi felice. Quando non aspettavo una telefonata, quando non piangevo per cose serie, quando riuscivo a saltare tra le braccia di mio padre, quando non sapevo ancora quanto sarebbe stato difficile vivere e tutte le maledette prove che la vita poi mi ha riservato, quando sognavo che il mio primo bambino sarebbe nato in una famiglia felice.Invidio chi riesce a rallegrarsi di queste feste pensando al significato religioso ma ancora di più invidio chi riesce a viverlo con lo stesso spirito tutti gli anni. Lo sò, non parlerei così se solo avessi un ragazzo che mi ama, per quanto banale possa essere il gesto vorrei qualcuno a cui poter fare un regalo ed emozionarmi mentre lo scelgo e immaginando a quando lo riceverà, qualcuno con cui passare l'ultimo giorno dell'anno aspettando la prima alba dell'anno nuovo, abbracciati, in riva al mare. Se ce l'avessi, immagino che per natura umana, sarei comunque insoddisfatta, perchè magari senza un lavoro fisso, senza la serenità che avevo da bambina, ma queste sono cose con cui si devono fare i conti comunque, perchè si cresce, si cambia, si desidera l'indipendenza. Ma sono tutte cose per le quali si può trovare un compromesso e stare bene comunque, come lavorare saltuariamente, circondarti di amici che ti vogliono bene, rinunciare a qualche viaggio e a qualche regalo più costoso. Lo stesso non si può dire per l'Amore, con quello se vivi in una situazione di compromesso non puoi sentirti felice veramente, se non hai qualcuno che può emozionarti ogni giorno, farti sentire amata, importante e viva, è inutile anche illudersi, quindi o c'è o non c'è. Ed è per questo che anche questo Natale sarò sola e vorrei cadere in un lungo letargo e svegliarmi direttamente dopo queste maledette feste!