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Un blog creato da MagnoliaButterfly il 02/04/2010

Magnolia

L'uccello ha il nido..Il ragno la tela...Noi l'amicizia

 
 

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Ho letto molto volentieri questo articolo. mi piace il tuo...
Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 14:25
 
Quant'è vero!
Inviato da: dairydaisy
il 19/04/2010 alle 13:16
 
 
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Che strana la vita......

Post n°5 pubblicato il 04 Aprile 2010 da MagnoliaButterfly
Foto di MagnoliaButterfly

Era la meta' di giugno quando Butterfly decise di incidere per sempre sulla sua pelle un simbolo che aveva sempre sognato...non sognato in quanto desiderato ma sognato in quanto impresso nella sua mente quasi ogni notte....

Ore 16:00 bussa al campanello della sua amica,entusiasta....le mostra il disegno...l'amica lo disegna sulla sua pelle...si guarda allo specchio..c'e' qualcosa che non va..che non le piace...."aggiusta un po' qui...allunga un po' la'" la corregge Butterfly e l'amica obbedisce...

Butterfly adora lo stille di questa sua amica...gentile,elegante,fine....si le piace molto....ma quel disegno...quel simbolo...

 

 

(A domani)

 
 
 

MAGNOLIA - Negrita

Post n°4 pubblicato il 03 Aprile 2010 da MagnoliaButterfly

Strumento il mio corpo...Cassa di risonanza che vibra all'unisono con le corde della mia anima per mezzo della Tua mano...

Sottomessa in quella gioia silenziosa che rapisce l'esistenza, per t scrivero' come divenire Me...

Insieme le nostre mani si uniranno in un'unica stretta...

 
 
 

LA PAZZIA

Post n°2 pubblicato il 03 Aprile 2010 da MagnoliaButterfly

LA PAZZIA POI COS'E' SE NON UN ECCESSO DI SAVIEZZA?

UNA SAVIEZZA PRIVA DI QUELLE CONTRADDIZIONI CHE LA RENDONO IMPERFETTA E QUINDI UMANA.

ILSENNO PRESO NELLA SUA INTEGRITA' CRISTALLINA,NEL SUO DOGMA DI PRUDENZA,SI AVVICINA DI MOLTO ALLA PERDIZIONE...BASTA APPLICARE ALLA LETTERA LE REGOLE DELL'AVVEDUTEZZA SENZA GIOCARE NE' DUBITARE MAI ED ECCO CHE CALIAMO NEGLI INFERNI DELLA FOLLIA!

 
 
 

La lunga vita di Marianna Ucria

Post n°1 pubblicato il 02 Aprile 2010 da MagnoliaButterfly

L'intelletto quando agisce da solo e secondo i suoi piu' generali principii,distrugge del tutto se stesso...noi ci salviamo da questo scetticismo totale soltanto per mezzo di quella singolare e apparentemente volgare proprieta' della fantasia per la quale entriamo con difficolta' negli aspetti piu' reconditi delle cose....
Avere il senso della virtu' non significa altro che provare una soddisfazione particolare nel contemplare certe qualita'...ed e' proprio in questa soddisfazione per la qualita' che noi osserviamo che risiede la nostra lode o la nostra ammirazione.
Noi non andiamo oltre,non andiamo a cercare la causa della soddisfaszione.Non decidiamo che una qualita' sia virtuosa pperche' ci piace ma nel sentire che ci piace in un certo modo particolare sentiamo che in effetti e' virtuosa.
Cio' accade anche nei nostri giudizi su ogni genere di bellezza,gusti e sensazioni.La nostra approvazione e' implicita nel piacere immediato che le cose ci danno....sotto,in piccolo,con l'inchiostro verde un nome: David Hume....
Non parliamo né con rigore né con filosofia quando parliamo di una lotta fra la passione e la ragione.
La Ragione e' e deve essere schiava delle passioni e non puo' rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di servire e obbedire ad esse.
Il contrario esatto di quello che le hanno insegnato.
La Passione non e' quel fagotto ingombrante dalle cui cocche sbucano brandelli di ingordigie da tenere nascoste?
E la Ragione non e' quella spada che ciascuno tiene al fianco per tagliare la testa ai fantasmi del desiderio e imporre la volonta' della virtu'?.
Quale il nostro disappunto quando impariamo che le connessioni delle nostre idee,i legami,le energie sono meramente in noi stessi e sono niente altro che una disposizione della mente.
La credenza e l'assenso che sempre accompagnano la memoria e i sensi non consistono in altro che nella vivacita' delle loro percezioni le quali in questo solo si distinguono dalle idee della immaginazione.
Credere e' ,in questo caso,sentire un'impressione immediata dei sensi o la ripetizione di questa impressione nellam memoria!
Siccome vi e' certamente una grande differenza fra il semplice concetto dell'esistenza di un oggetto e la credenza in essa, e poiche' questa differenza non risiede nelle parti o nel complesso dell'idea che concepiamo, ne segue che essa debba risiedere nel modo in cui la concepiamo."

 
 
 
 

I LIBRI LETTI

L'Agenda rossa di Paolo Borsellino

Il cacciatore d'aquiloni   Hosseini

Memorie di Adriano M.Yourcenar

Bar sport 2000  S.Benni 

Vedi Cuba e poi muori    D.Manera

Ex Cattedra   D.Starnone

Vendute    Zana Muhsen

Un tango per Victor    L.Mazzoni

Il peso della farfalla   E.De Luca

Citarsi addosso  W.Allen

Dein Atem auf meiner Haut    M.Arnaud

Come un uragano    N.Sparks

Lettere d'amore tra un gentiluomo e sua sorella   A.Behn

Transito     A.Seghers

Effi Briest    Fontane

Poesie sacre e profane     J.Donne

Il lato sinistro del cuore Lucarelli

Cose di cosa nostra    G.Falcone

Argo il cieco        G.Bufalino

 

 
 
 
 

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