Magnolia

La lunga vita di Marianna Ucria


L'intelletto quando agisce da solo e secondo i suoi piu' generali principii,distrugge del tutto se stesso...noi ci salviamo da questo scetticismo totale soltanto per mezzo di quella singolare e apparentemente volgare proprieta' della fantasia per la quale entriamo con difficolta' negli aspetti piu' reconditi delle cose.... Avere il senso della virtu' non significa altro che provare una soddisfazione particolare nel contemplare certe qualita'...ed e' proprio in questa soddisfazione per la qualita' che noi osserviamo che risiede la nostra lode o la nostra ammirazione. Noi non andiamo oltre,non andiamo a cercare la causa della soddisfaszione.Non decidiamo che una qualita' sia virtuosa pperche' ci piace ma nel sentire che ci piace in un certo modo particolare sentiamo che in effetti e' virtuosa. Cio' accade anche nei nostri giudizi su ogni genere di bellezza,gusti e sensazioni.La nostra approvazione e' implicita nel piacere immediato che le cose ci danno....sotto,in piccolo,con l'inchiostro verde un nome: David Hume.... Non parliamo né con rigore né con filosofia quando parliamo di una lotta fra la passione e la ragione. La Ragione e' e deve essere schiava delle passioni e non puo' rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di servire e obbedire ad esse. Il contrario esatto di quello che le hanno insegnato. La Passione non e' quel fagotto ingombrante dalle cui cocche sbucano brandelli di ingordigie da tenere nascoste? E la Ragione non e' quella spada che ciascuno tiene al fianco per tagliare la testa ai fantasmi del desiderio e imporre la volonta' della virtu'?. Quale il nostro disappunto quando impariamo che le connessioni delle nostre idee,i legami,le energie sono meramente in noi stessi e sono niente altro che una disposizione della mente. La credenza e l'assenso che sempre accompagnano la memoria e i sensi non consistono in altro che nella vivacita' delle loro percezioni le quali in questo solo si distinguono dalle idee della immaginazione. Credere e' ,in questo caso,sentire un'impressione immediata dei sensi o la ripetizione di questa impressione nellam memoria! Siccome vi e' certamente una grande differenza fra il semplice concetto dell'esistenza di un oggetto e la credenza in essa, e poiche' questa differenza non risiede nelle parti o nel complesso dell'idea che concepiamo, ne segue che essa debba risiedere nel modo in cui la concepiamo."