Cellar Door

Prefazione


Dalla prefazione di Christian Ronga:La cantina è il prototipo del nostro passato, dei nostri incubi ma anche dei nostri sogni, bozzolo primordiale, contenitore e custode del passato[...].[...] mettere ordine in cantina significa vivere, confrontarsi con la vita nel momento in cui non la si vive più, perché quella vita abbiamo deciso di abbandonarla[...].[...]Scavare tra i resti in cantina significa chiudere i conti, o scoprirli ancora aperti e solo sopiti, con il proprio passato. Un passato che può essere tenero o di rabbia, di emozioni dilanianti o di dolore estremo, ma sempre e comunque catartico e i racconti di Chiara rappresentano splendidamente questa catarsi, questa nuova dimensione cresciuta sulle ceneri, ancora fumanti, di un’altra realtà – trascorsa ma non dimenticata – con cui, prima o poi, bisognava confrontarsi.“I viaggi non ci danno risposte, ci danno altre domande. Ma per un attimo la nostra mente può superare la dicoto¬mia tra vivere e vedersi vivere con un semplice pensarsi.”[...].Una serie di racconti e riflessioni, in cui l’autrice esalta l’esperienza onirica come chiave di lettura del proprio controverso labirinto interiore. Quando il confine tra sogno e realtà s’assottiglia, la percezione di se stessi e del mondo può diventare magica, ma altrettanto oscura e pericolosa.