L'isola che non c'è

{innesto}


sento un fuoco crescermi dentro, un'esplosione nel cuore, un'eruzione d'amoreun liquido lucente mi invade dall'interno, un veleno vitale che si dirama ovunqueè inarrestabile, mi impregna l'essenza, è irreversibile l'espansioneLa poesia è peggio di una droga. Iniettarsi Dio in vena e abbandonarsi all'orgasmo cosmico, multiversico.Una moltiplicazione agamica della Bellezza. vorrei morire d'amore e poesialanciarmi senza paracadute sull'abisso intuitivo disperdermi nell'immaginazione umana, nell'oscenità ispirante di un cuore visionariomi lascio andare all'overdose dell'estasi a Dio.{?}