Mario Caddeo

ANGOSCIA


ANGOSCIA Sul tenebroso travaglio del quotidiano vissutoanche se non fa più notiziadrammaticamente m’interrogo anch’io… Avvilito batto la testa sulla conflittualità dell’esistenza,addirittura in bilico con la sopravvivenza…Pennellate radiose di mitica quintessenzavorrebbero lenire la dolente realtàma la scossa coscienza tuttavia soffrirà…La mia immagine riflessa allo specchiocupamente attanaglia il cuore,sopraffatta dalla trasfigurazione dell’ego,evanescente ectoplasma, invero…Straziato e pervaso da un grido d’angosciasoffocato in gola, trapassato nell’animadalla straziante lamina delle vicissitudini…Eppur inaspettato, un barlume prorompesulle ali della speranza ineluttabile  aggrappata all’imperscrutabile mistero divinonegli impervi meandri dell’umano cammino…In un angolo buio anch’io, rischiarato da una tremula fiammella di fede liberatoriae, non vorrei, illusoria…   (Mario Caddeo, 2012)