Luigi Bracco

Il senso della vita.


LUIGI: Il peccato di Adamo si chiama peccato originale perché è rivelazione dell’origine di tutti i mali che subiamo noi. Quindi quel peccato è soltanto una rivelazione del peccato che facciamo tutti noi, in quanto anziché collegare le cose con Dio, noi ci fermiamo alle creature. Il peccato sta nell’autonomia da Dio. Ora, l’autonomia da Dio è tale in quanto si considerano le cose senza tener conto di Dio; per esempio vedi un cane fare un qualcosa e dici: “fa così perché è un cane”, vedi un uomo: “fa così perché è un uomo”, ecc.,; dimentichi che è parola di Dio per te, cioè che è Dio che ti sta parlando, quindi disunisci la creatura dal suo Creatore. Se io vedo un idraulico che arriva con una chiave inglese per aggiustarmi un termosifone, non dico: “è arrivata la chiave inglese”, ma dico: “è arrivato l’idraulico con la chiave inglese”. Ora, tutte le creature sono delle chiavi inglesi nelle mani di Dio, è Dio che viene a noi; e invece noi diciamo: “è la chiave inglese che mi aggiusta il termosifone”. Quindi non dobbiamo dire: “è l’uomo che fa questo...; è la natura che questo…; è la natura che fa questo…; è la legge che fa questo…ecc”; Dio dov’è? Tutti i nostri problemi, tutti, tutti, tutti… sociali, personali, tutte le nostre tragedie sono tutte causate dalla presenza dell’Assoluto, del Dio che portiamo in noi alla quale noi non ci rivolgiamo più. Tutto è una conseguenza di questo trascurare Dio. Noi non ci rendiamo conto che l’anima, il dato principale di ogni problema, è Dio. Noi vogliamo risolvere tutti i nostri problemi senza tenere conto di Dio, ed è l’errore più madornale che facciamo. Se tu hai un problema e trascuri il dato principale, certamente le tue soluzioni sono sbagliate. Noi stiamo assistendo a queste soluzioni sbagliate; ma perché? Perché non teniamo conto che c’è Dio nel nostro problema. DOMANDA: E tener conto di Dio nel mio problema vuol dire parlarne con Lui, chiedere a Lui la luce per risolvere. DOMANDA: Vuol dire tenere presente Lui. Se tu sei triste, se sei angosciata, se sei annoiata, non sai cosa fare, non sai per che cosa vivere, è perché ti sei separata da Dio; consulta Dio, cerca di capire. Prima di tutto interrogati: • a che cosa serve la vita? • Perché Dio ti ha dato la vita? Non per mangiare, non per il vestire, non per fare una carriera, perché domani muori! • A che cosa serve tutto questo? Abbiamo creduto che la vita serva per guadagnare denaro; cosa te ne fai del denaro? Prima di tutto cerca di capire perché Dio ti ha dato la vita; che significato ha questo vivere? cosa ci stiamo a fare qui? Non è una giostra dove saliamo sopra per fare alcuni giri e poi scendere. Che cosa ci stiamo a fare qui?Commento di Luigi Bracco al Vangelo di San Giovanni 4 2 1983